La Wall of Fame dei Volontari senza Frontiere

Merita, a mio avviso, tra le tante cose positive di questa manifestazione importante senza precedenti nella Provincia di Como e nel mondo del Soccorso, interpretare la Wall of Fame, un pannello di compensato istituito appositvamente per integrare, aggiungere, mettere qualcosa come se fosse una sorta di Muro del Pianto. Mi sono tanto divertito a leggere i post-it attaccati, per cui è bene analizzare qualche aspetto che risalta ad una attenta disamina del cartellone.

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LOGO

Tanto per iniziare voglio sapere chi ha deciso di mettere il logo posizionato in alto a destra! Ora, non vi dico la fatica di fare le foto alle persone con un setting del genere! Addirittura per inquadrare le squadre intere e il logo bisognava sdraiarsi sul pavimento, inclinare la Canon, rischiare di spezzarsi l’epistrofeo per non parlare dell’orrenda prospettiva. Diamine! Neanche un contorsionista! Il logo doveva stare altezza tette! Sì proprio quelle!

ESISTENZIALI

Rientrano in questo gruppo tutti i post-it di coloro che per qualche ragione hanno sentito la necessità di affermare la propria presenza magari per timore che le magliette non fossero troppo appariscenti. E infatti le dichiarazioni esistenziali sono inversamente proporzionali alla difficoltà di discernere le squadre dalla loro maglietta ad un ragionevole compromesso. Per me, ad esempio, che sono ormai accecato che neanche dei fondi di bottiglia possono elevarmi ad un’acuzia di 10/10, dovevo avvicinarmi praticamente alla trama del cotone per capire l’appartenenza di una squadra.

Tra le magliette…

Mitica la CROCE ROSSA di Grandate, che con una bella TShirt colore rosso-cocacola e scritta bold giallo fosforescente SO’CCORSO SO’ARRIVATO, era visibile fino a fondo campo.

Anche le magliette della CRI ASSO erano easy con una bella dicitura a caratteri cubitali e contornati dalla sagoma di un cuore.

Mentre la maglietta grigio topo-topa del LS è stata compensata da una moltitudine di post-it colorati.

L’ANPAS ha optato per una maglietta con i loghi di tutte le Associazioni, disposti lungo una circonferenza. Da far girare la testa.

SOS Olgiate e Cri Uggiate Trevano hanno scelto la casacca con i due loghi tondi paraombelicali, invisibili ai più. Rischiavi di passare per un guardone se ti soffermavi un secondo in più per discernere quale associazione trattavasi.

Per quanto riguarda i post-it

La scritta COMM L(‘)E CHI è stata un’impresa decifrarla. Ho avuto bisogno di un traduttore perché altrimenti mai sarei arrivato a capire che si riferisse ad esistenzialità autoctona dialettale. Scusate ma ogni tanto non ci arrivo.

Da ricordare che tra gli esistenziali outsiders si annoverano un misterioso CHARLIEGOLF e delle COINQUILINE. Del primo nessuno sa chi è. Gli è stato dato un badge con su scritto PRESS senza essere PRESS(ENZA) (grazie Ste per la battuta, prontamente riciclata)! Si vocifera che fosse il fotografo ma non di quelli officiali che erano lì in posizioni equivoche. Qualcuno lo chiamava DOC, nel senso latino del termine, DOCTUS: della serie non sapeva nulla e pertanto chiedeva informazioni a destra e a manca…

Le COINQUILINE erano due gnocche, responsabili di ondeggiamenti ormonali soprattutto tra le reclute dell’olgiatese e del trevanese… Una delle quali però con quegli stivali da cavallerizza del Montana non la si poteva proprio vedere….

I CAPOLAVORI

Chi si è impegnato a costruire con i post-it dei piccoli monumenti di grandeur per esaltare la propria associazione, merita una menzione. Motto, bigliettini colorati, scritte ripassate ed evidenziate, contornate. Mi venivano in mente certi altari cimiteriali dove devono far vedere la propria importanza con marmi più lucidi e splendenti. Un plauso per la creatività e la fantasia dei soggetti impegnati in questi patch uniti tra di loro.

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LE SFIDE

Quelli che hanno osato affermare che LIPOMO non c’è, aggiungendo post-it di negazione proprio nello spazio tra le parole LIPOMO e C’E’.

Quelli che LA CENTRALE deve… e ve lo leggete nel relativo fogliettino.

Quelli che la CRI COMO sfida la Centrale e con i presidi a Lariofiere gareggia… Invito bellico.

Quelli che COMO CAPITALE, LIPOMO SUCCURSALE… Come dargli in effetti torto di fronte ad una frase tanto vera quanto metastorica?

D’altronde anche sullo stemma di LIPOMO è ben impressa la croce ghibellina, scopiazzata pure la parola LIBERTAS. Secoli di storia non mentono.

Diciamo sfide ben accolte, direi…

AAA Cercasi

Pensavo che ad un certo punto lo spirito della lodevole iniziativa tracimasse in bassezze volgarotte tipo annunci di Secondamano oppure della serie scritte nei cessi o qualcosa di poco più raffinato. A parte un “single uomo disponibile…”, “cercasi ragazzo serio” con relative risposte e ulteriori richieste per chiarimenti, si sono registrati tentativi di offerta per le due succitate signorine COINQUILINE da parte delle reclute olgiatesi. Il signor Allan cerca moglie, manco se si fosse persa tra i campi da gioco. Immancabile il post-it di preferenzialità vegana per le patate. Mi aspettavo che qualcuno iniziasse a tirare le righe per esprimere il proprio accordo e sentimento per il tubero in questione. Qualcuno o qualcuna aspettava il “Marco”, non si sa bene se quello della Pausini, sì quello che se ne è andato via e non torna più. Per completare il quadro, incisi mascolini bergamaschi e richieste al colloquio.

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BIGLIETTI AMOROSI

Per finire, due post-it devono essere menzionati. Evidentemente con due grafie diverse però con lo stesso pennarello, richieste disperate verso un certo CHIESA, al quale si esterna con rammarico crescente la sua mancanza… Ma il top è il bigliettino seguente. “Da grande voglio essere CHIESA”. Per fortuna che l’autore della speranzosa richiesta non ha espresso in che modo vuole diventare come CHIESA, se trattasi di un brutto anatroccolo che vuole aspirare a qualcosa di meglio o se implicita menzione alla bravura del soggetto a cui i bigliettini sono rivolti.

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