C’è davvero poco da scrivere. Colpa del tempo nuvoloso nella parte occidentale. Eppure quando ci siamo svegliati era sereno. Ma qui alla Reunion non si può mai essere sicuri del tempo.

Nonostante tutto sono arrivato a Saint Louis e da lì ho preso la strada di Les Makes, un borgo tranquillo negli Altopiani. E poi da lì altri 10 kilometri per la Fenetre sul Circo di Cilaos.

Peccato che fosse chiusa, o meglio da quel belvedere non si vedeva nulla: eravamo completamente immersi nelle nebbie.

Così siamo scesi verso la costa ma il tempo non è migliorato. Però ci siamo attardati sulla spiaggia a guardare le onde furiose che si abbattevano sulla sabbia. Molto belle. Nessuno ha osato fare il bagno.

Abbiamo poi girovagato tra St Louis e St Pierre ma era tutto chiuso. Nessun Ruunionese. Un paninello al Mc Donald’s giusto per spezzare la fame, più che altro perché pioveva.

Così siamo tornati in albergo molto presto, dove magicamente c’era un cielo perdetto e azzurro. Mi sono chiesto perché avessi scelto la parte sbagliata dell’isola ma andava bene così.

Dopo la gita alle cascate chiuse ci siamo diretti al promontorio dove abbiamo visto il tramonto che però era parzialmente celato dalle nuvole all’orizzonte.