Israele

Ho scelto di andare in Israele durante il viaggio a Malta a luglio, dunque ben cinque mesi prima.
La stessa agenzia che aveva organizzato il viaggio a Malta proponeva dei Fly and Drive in Israele. Non poteva esserci proposta più alettante: dal momento che la prima volta avevo non avevo goduto appieno il mio viaggio in Israele, perché non andarci in questo modo con tutta la libertà?
Chi altri se non Tiziana poteva accompagnarmi? Lei ne è stata felice e credo sia stato uno dei viaggi più illuminanti della sua vita. Io ho rivisto Israele, ho potuto apprezzare quanto fosse cambiato questo stato e quali problemi ci fossero ancora.
Certo la guerra era ancora percepibile ma non come ai tempi bui della seconda intifada del 1990.
Andare in giro con l’auto, ho potuto capire meglio che cosa significassero i territori occupati, soprattutto prendendo la statale 60 che si infilava dentro la Palestina. La strada era territorio ufficiale di Israele, il resto, un territorio, occupato secondo lo Stato.

Se non avessimo avuto il coraggio di inoltrarci per le alture di Hebron davvero sarebbe stato difficile capire la situazione di questi popoli.
In Israele ho potuto di nuovo vedere Masada e mi sono potuto spingere giù, fino al Mar Rosso, ad Eilat dove ho potuto nuotare con i delfini.
Un’esperienza indimenticabile.