Falling leaves

Mi sono impegnato anche questa volta. No, non è stato un obbligo, sentivo questa esigenza: di venirti a trovare, lì ferma e immobile. Non avevo premura questa volta, ho guidato piano, sempre il cielo azzurro; ma dico io, ma ci hai fatto l’abbonamento? Non ho mai trovato una giornata brutta, neanche a volerla. Sempre quelle foglie gialle e rosse, un po’ raggrinzite. Ovvio, non piove più.

Mi sono fermato alla Coop di Uggiate Trevano e ti ho preso un vasetto di margherite viola. A dire il vero facevano cagare. Erano mezze morte. Ma non c’era altro. La Coop non offriva molto, e poi, suvvia tre euro, mica si può pretendere chissà cosa!

Jk era bello e contento. Non l’ho sgridato stamane quando mi ha fatto la pipì dietro il divano. Questa volta non ha fatto danni. Per fortuna. Però è bastato uno sguardo corrucciato che ha abbassato la coda e si è messo a strisciare. Ma una volta sceso dall’auto, figurati!, un posto nuovo. Via ancora con la coda dritta. Ci ha lasciato qualche stronzetto, per fortuna sotto il cipresso dell’entrata. Temevo che scavasse vicino a qualche tomba o che il custode ci cacciasse via in malo modo. Invece no, è filato tutto liscio. Jk a mio fianco, leggero come una piuma, e qualche stronzo di meno, con il pelo tirato all’indietro per i refoli di vento.

Mi sono avvicinato, sempre incerto sul luogo preciso, e ancora una volta mi sono sorpreso di trovarti in un posto che pensavo diverso. Sono scemo, che ci posso fare? Non ho perso molto tempo. Giusto qualche foto e me ne sono scappato. Giusto per dirtelo nel caso in cui fossi stata distratta.

E ho guardato tutte le foglie per terra, di questo ottobre.

Niccolò Fabi – Solo un uomo

È solo un uomo quello di cui parlo

Del suo interno come del suo intorno

Di quando scivola su sé stesso

Di quando scrive come adesso

Sulle sue guance ha il vento fresco

Della vetta, della conquista

Sotto le unghie ha la terra

Di quando striscia

Le sue serate, le sue ferite

Le donne amate e poi dimenticate

Dell’ambizione, della speranza

Le ragnatele della sua stanza

Di quando ha paura di morire

E un orgasmo lo fa tremare

Quando la vita non è poi così

Come appare

È solo un uomo quello di cui parlo

Quando inciampa nella sua ombra

Quando cammina sull’acqua

E non affonda

È solo un uomo quello di cui canto

Di quando sbaglia e non si perdona

Il furore e il disincanto di quell’universo

A forma di persona

Parlo di quando spara a suo fratello

O s’inginocchia a un portafoglio

Quando osserva l’infinito

Attraverso il suo ombelico

Di quando sventola una bandiera

O ci si nasconde dietro per paura

Una menzogna è più cattiva

Nascosta dentro una preghiera

È solo un uomo quello di cui parlo

Di una doccia dopo il tradimento

Del sorriso che ritorna

Dopo che ha pianto

È solo un uomo quello di cui scrivo

La notte prima di un lungo viaggio

Quando non sa se poi partire sia solo partire

O magari scappare

È solo un uomo

Quello che mi commuove

Che vorrei uccidere e salvare

Amare e abbandonare

È solo un uomo ma lo voglio raccontare

Perché la gioia come il dolore

Si deve conservare

Si deve trasformare


È solo un uomo quello di cui parlo

Del suo interno come del suo intorno

Di quando scivola su sé stesso

Di quando scrive come adesso

Sulle sue guance ha il vento fresco

Della vetta, della conquista

Sotto le unghie ha la terra

Di quando striscia

Le sue serate, le sue ferite

Le donne amate e poi dimenticate

Dell’ambizione, della speranza

Le ragnatele della sua stanza

Di quando ha paura di morire

E un orgasmo lo fa tremare

Quando la vita non è poi così

Come appare

È solo un uomo quello di cui parlo

Quando inciampa nella sua ombra

Quando cammina sull’acqua

E non affonda

È solo un uomo quello di cui canto

Di quando sbaglia e non si perdona

Il furore e il disincanto di quell’universo

A forma di persona

Parlo di quando spara a suo fratello

O s’inginocchia a un portafoglio

Quando osserva l’infinito

Attraverso il suo ombelico

Di quando sventola una bandiera

O ci si nasconde dietro per paura

Una menzogna è più cattiva

Nascosta dentro una preghiera

È solo un uomo quello di cui parlo

Di una doccia dopo il tradimento

Del sorriso che ritorna

Dopo che ha pianto

È solo un uomo quello di cui scrivo

La notte prima di un lungo viaggio

Quando non sa se poi partire sia solo partire

O magari scappare

È solo un uomo

Quello che mi commuove

Che vorrei uccidere e salvare

Amare e abbandonare

È solo un uomo ma lo voglio raccontare

Perché la gioia come il dolore

Si deve conservare

Si deve trasformare

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