ecco che mi sono inerpicato su per le scogliere della costa nord, il punto più aspro e inacessibile. Volevo fare il percorso di 11 miglia, ma già dopo 4 ero sul punto di collassare. Era tutto un saliscendi tra le plissetature della montagna. E non solo ma c’era fango e si doveva guadare un fiume. Mi sembrava di aver visto un dinosauro e Tarzan che voleggiava lieto tra le liane. Ma forse era il mio delirio a causa della mancanza del cappello. Qualche raggio di sole mi ha fuso. Comunque improvvido e sprezzante del pericolo, che neanche Indiana Jones, mi sono meritato la mia ricompensa, una spiaggia con un mare di colore smeraldo e tanti pescioni. E una colonia di gattini affamati come delle tigri. Ed ecco il sandokan della situazione con palta e una finezza nell’equilibrio che neanche Carla Fracci farebbe di meglio.

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