La mesa madrilena, dall’alto, era completamente gialla, piena di terra bruciata, formata da gole, canyon e dirupi.
Il cielo terso tagliava di netto la linea di terra con violenza, senza pudore.
E l’intera città si adagiava nella conca. I quattro grattacieli, come dita ficcate nell’azzurro, chiedevano misericordia, imploravano quasi di non assistere alla meraviglia del creato.
C’era pure la neve sulla cima delle montagne, con quel chiarore più intenso che ti accecava la retina; era un baluginio non fissato.
Rabbrividendo, chiudevi gli occhi e respiravi a pieni polmoni.
Ricordavi la lettura del Don Chiquotte.
L’atmosfera era identica, la suggestione pure. Con un po’ di attenzione sentivi il fiato di Ronzinate sul collo e percepivi la passione bruciante tra le gambe per Dulcinea.
L’amore infinito ti chiedeva di lasciarlo andare.
Nonostante il dolore immane, sapevi che ti doveva bastare quella posizione privilegiata, dal finestrino di un aereo.
Così rinunciavi al desiderio di tornare nei posti dove era stato soltanto pochi giorni prima; non avresti preso la metropolitana, quella stessa che ti avrebbe portato fino alla statua dell’orso.
Ma subito la rabbia cieca montava e ti esplodeva nel cuore. Con le dita componevi frasi furibonde sulla tastiera touch screen del telefonino. Gli impulsi partivano dal talamo, dall’ippocampo, dalla coclea.
Il cuore impazziva.
Troppo tardi.
Al Barajas la vertigine e la stanchezza ti colsero subito dopo aver inviato il messaggio. Purtroppo era stato inviato.
Ancora uno scatto di ira. Era bastato così poco.
Per fortuna che il Puente aereo ti sorreggeva, eri certo che non avresti retto ad un’altra esplosione di collera…
Home Again- Michael Kiwanuka
Home again Home again One day I know I’ll feel home again Born again Born again One day I know I’ll feel strong again
I left my head Many times I’ve been told All this talk will make you old So I close my eyes Look behind Moving on, moving on So I close my eyes Look behind Moving on
Lost again Lost again One day I know Our Paths will
Cross again Smile again Smile again One day I hope To make you smile again I won’t hide
Many times I’ve been told Speak your mind, just be bold So I close my eyes Look behind Moving on, moving on So I close my eyes And the tears will clear Then I feel no fear Then I’d feel no way My paths will remain straight
Home again Home again One day I know I’ll feel home again Home again Home again One day I know I’ll feel strong again
I left my head Many times I’ve been told All this talk will make you old So I close my eyes Look behind Moving on, moving on So I close my eyes Look behind Moving on
Home againHome againOne day I knowI’ll feel home againBorn againBorn againOne day I knowI’ll feel strong againI left my headMany times I’ve been toldAll this talk will make you oldSo I close my eyesLook behindMoving on, moving onSo I close my eyesLook behindMoving onLost againLost againOne day I knowOur Paths willCross againSmile againSmile againOne day I hopeTo make you smile againI won’t hideMany times I’ve been toldSpeak your mind, just be boldSo I close my eyesLook behindMoving on, moving onSo I close my eyesAnd the tears will clearThen I feel no fearThen I’d feel no wayMy paths will remain straightHome againHome againOne day I knowI’ll feel home againHome againHome againOne day I knowI’ll feel strong againI left my headMany times I’ve been toldAll this talk will make you oldSo I close my eyesLook behindMoving on, moving onSo I close my eyesLook behindMoving on
Come era bello il Cortile Teresiano con la neve e il cielo azzurro. Il chiarore riflesso della piazza abbagliava le torri. Provavo una vertigine insolita mentre percorrevo il selciato sconnesso di sassolini rotondi.Di fronte, il vecchio San Matteo e da parte, l’Aula Magna. Mi guardavo attorno come se fosse la prima volta; mi lasciavo emozionare…
L’ultimo film di Robin Williams è dolorosissimo, drammatico, disperato. Un anticipo del suo suicidio. Dopo averlo visto, capisci che la sua morte ha avuto un senso ed era ineluttabile. Nel film, l’attore arriva al tramonto della sua vita non riuscendo più ad ergersi e a imporsi con rispetto. La sua dignità viene svenduta al primo…
Ero giunto all’aeroporto internazionale di Barcellona. Ti avrei aspettato nel borgo popoloso di El Prat, dietro la curva dell’Autopista, vicino al Carrefour. Speravo di vederti, altrimenti …, pazienza. Avrei ripreso l’aereo della Vueling e me ne sarei tornato mestamente nella mia terra. Ero così desideroso di incontrarti, avevo una voglia di parlarti e di dirti…
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