Shame


Brandon Sullivan è un uomo d'affari sulla trentina di New York che all'apparenza ha una vita perfetta: carriera, amici, un appartamento elegante e un ottimo successo con le donne. Ma in realtà, l'uomo nasconde una serie di comportamenti compulsivi e vive una vita di totale asservimento al sesso, che sfoga con incontri occasionali, prostitute e continue masturbazioni.

Una sera, mentre è a festeggiare con i colleghi la conclusione di un affare, il suo capo e amico David, sposato e con due figli ma spesso incline al tradimento, gli presenta tre ragazze; al termine della serata, Brandon consuma un rapporto per strada con una di esse, ma, tornato a casa, trova la porta aperta e sente della musica provenire dall'interno: inizialmente pensa si tratti di un ladro, ma giunto in bagno scopre che si tratta di sua sorella minore Sissy, venuta a trovarlo dopo aver litigato con il suo ragazzo. Sebbene riluttante, Brandon è costretto a ospitarla.

La sera successiva, Brandon si reca insieme a David ad assistere allo spettacolo di Sissy, la cui interpretazione di New York, New York riesce a strappargli una lacrima sincera, evento straordinario per uno come lui abituato a lascivi rapporti senza affetto. In questa occasione, Sissy ha modo di incontrare David, con cui ha un rapporto sessuale quella sera stessa. Brandon ne rimane scosso, cogliendo nel rapporto fra i due un'attrazione solo fisica che lo disturba, essendosi reso conto che ogni sua relazione è sempre stata basata solo su quello e che, soprattutto, sua sorella è l'unica persona a cui tiene realmente.

Brandon comincia quindi a riflettere sul suo disturbo, soprattutto quando David trova nel suo hard disk una quantità enorme di foto e video pornografici (dei quali viene data la colpa allo stagista di Brandon) definendoli disgustosi, e quando la sorella lo scopre mentre si masturba per l'ennesima volta, oltre a trovare uno dei siti pornografici che Brandon frequenta. Questi episodi risvegliano nell'uomo un primo desiderio di cambiamento, che raggiunge l'apice quando la sua collega Marianne gli propone di uscire insieme: la serata procede bene e il giorno dopo Brandon le propone di fare l'amore portandola in un hotel di sua conoscenza. L'intimità tra i due sembra procedere per il meglio ma all'improvviso l'uomo si blocca, essendo troppo nervoso all'idea di avere un rapporto con una persona a cui tiene, e Marianne, sebbene scossa, se ne va comprensiva. Brandon sfoga quindi la frustrazione finendo a letto con una prostituta.

Di ritorno a casa, Brandon ha un feroce battibecco con Sissy, accusandola di non riuscire ad assumersi le sue responsabilità e di essere solo un peso per lui, invitandola a trovarsi un altro posto nonostante lei manifesti chiaramente di avere bisogno del fratello maggiore, essendo fragile e insicura. In realtà, la violenta reazione dell'uomo è dovuta al desiderio di allontanare la sorella allo scopo di proteggerla dalla sua crescente dipendenza. Desideroso di rimanere da solo, Brandon esce a fare una passeggiata, ma durante la notte il suo disturbo peggiora progressivamente: in un'estrema ricerca del piacere, prova a corteggiare una ragazza già impegnata, rimediando un pugno dal fidanzato, ed entra in un locale gay, arrivando quasi ad avere un rapporto omosessuale. Brandon ripiega allora su una prostituta di sua conoscenza e finisce per avere un rapporto a tre, in una dipendenza ormai incontrollata che lo porta a ignorare le ripetute telefonate della sorella, nelle quali si capisce che i problemi dei due fratelli sono dovuti ad un passato difficile.

La mattina dopo, di ritorno a casa, la metropolitana ha un guasto dovuto ad un suicida e Brandon, temendo che la sorella possa aver fatto una pazzia, corre a casa non riuscendo a contattarla telefonicamente. Entrando, trova Sissy in una pozza di sangue e con una lama in mano, prova che la ragazza ha tentato il suicidio tagliandosi le vene. In ospedale, Brandon veglia su di lei, sentendosi colpevole del gesto estremo della sorella, che alla fine però riesce a riprendersi. L'uomo, preda del rimorso per non esserle stato vicino nel momento del bisogno, e per quella sua dipendenza che ne è stata la causa, ha un crollo nervoso.

Qualche giorno dopo, Brandon si ritrova nuovamente su un treno della metropolitana e incrocia a lungo lo sguardo di una ragazza sconosciuta che aveva già visto in precedenza. L'uomo non è ancora riuscito a guarire dalla propria dipendenza, ma ora il suo sguardo è diverso, meno malizioso e provato dalla sofferenza, e forse pronto, finalmente, ad un vero cambiamento.

Non so, troppo lugubre, tirato, complicato come del resto tutti i film di Fassbinder. Da rivedere