Through the never


Il gruppo heavy metal Metallica è in programma per eseguire un concerto all'interno di una grande arena. Un giovane roadie di nome Trip (Dane DeHaan) arriva sul posto e si unisce al pubblico all'inizio del concerto, ma viene subito tirato fuori dal suo superiore (Mackenzie Gray) e spedito con una tanica di benzina a rifornire un camion appartenente alla cerchia del gruppo rimasto senza carburante in un sottopassaggio.

Trip prende una pillola e inizia il suo viaggio per le strade desolate della città all'interno del suo furgone. Nel corso del viaggio, egli nota segni sempre più evidenti di distruzione. Dopo essere passato con la luce rossa del semaforo, il suo furgone viene travolto da una macchina in piena corsa. Non appena riprende conoscenza, Trip scopre che l'altro conducente è in piedi nelle vicinanze in evidente stato confusionale e, non appena Trip gli si avvicina, l'uomo scappa velocemente. Solo allora Trip si accorge che la città è nel bel mezzo di una rivolta e subito dopo si accorge di trovarsi in mezzo tra la polizia antisommossa e la folla ribelle. Iniziata la rivolta, Trip incontra il capo dei rivoltosi, un cavaliere mascherato armato di un grosso martello che cattura la gente mediante un laccio e li impicca a dei lampioni. Dopo avergli lanciato un mattone, Trip è costretto a darsi alla fuga non appena viene individuato dal cavaliere.

Riuscito a fuggire, il ragazzo trova il camion e, dopo aver tentato invano di richiamare l'attenzione del conducente, apre il portellone posteriore, al cui interno si cela una borsa, il cui contenuto (che non viene mostrato allo spettatore) sembra impressionarlo. Nel frattempo, i rivoltosi ritrovano Trip e lo inseguono fino a quando non riescono a metterlo alle strette. Trip fa cadere la borsa, versa il contenuto della tanica su se stesso, si dà fuoco e si lancia verso la folla, che subito lo sovrasta. Egli si risveglia sul tetto di un edificio e viene attaccato dal cavaliere mascherato, ma Trip riesce a sottrargli il martello e a colpirlo. Mentre i due si ritrovano faccia a faccia, Trip usa il martello gigante per colpire violentemente il pavimento, inviando onde d'urto distruttive in tutta la città. Quando il cavaliere si avventa su Trip, quest'ultimo colpisce ancora una volta il pavimento con il martello, tramutando il cavaliere e il suo cavallo in cenere e inviando un'ulteriore onda d'urto che causa diversi incidenti attorno all'arena, distruggendo gran parte delle attrezzature, ferendo i membri della crew e forzando i Metallica a interrompere il concerto durante l'esecuzione di Enter Sandman. Dopo aver valutato il danno, il gruppo decide di proseguire con il concerto eseguendo Hit the Lights con illuminazione e amplificatori ad hoc.

Concluso il concerto, Trip torna all'interno dell'arena, visibilmente deserta, appoggia la borsa in mezzo al palco e si allontana dallo stesso. Durante i titoli di coda, i Metallica sono intenti ad eseguire Orion, con solamente un Trip visibilmente esausto seduto sugli spalti. La ripresa finale è sul borsone, il cui contenuto non viene rivelato.

Boh, non saprei esprimermi. Avevo visto alcuni pezzi e mi era piaciuto. Poi, una volta preso il DVD non sono mai riuscito a vederlo tutto senza addormentarmi. Forse troppo surreale, troppo assurdo, forse per la pesantezza dei Metallica, le cui canzone bisogna ascoltarle poco alla volta.

Mi prometto di guardarlo una volta per tutte, ma non adesso.