vittima di città

L’uomo che si “parcheggia”
su un lurido marciapiede
aspettando la fortuna
e un’esistenza migliore
ben presto si riduce
ad accettare una realtà crudele
che lo delimita in un misero spazio
costringendolo in un rifugio
tanto provvisorio e fragile
quanto definitivo.
I sogni si affievoliscono lenti
per poi spegnersi
con l’arrivo dell’alba
e la città si appresta a divorare
nuove vittime