Dovevi proprio essere arrabbiata. Guarda con che tempo mi hai accolto oggi! Eppure c’è sempre stato un accordo, un segreto, un’intesa tra di noi.
Non c’è stato un anno in cui tutto non fosse così perfetto, così gaudiente, emozionante. Oggi no, mi hai versato lacrime su lacrime.
Eppure non ti ho dimenticato, no, sono state le contingenze uniche di questo annus horribilis. Dovevo fare le vacanze, gli egoismi dei colleghi hanno sempre fatto slittare la partenza e poi mi sono dovuto accontentare di una meta qui vicina, io, proprio io, abituato alle migliaia di chilometri.
Eppure guarda, ti ho portato i fiori, ho mancato come al solito il vialetto. Peccato che non ti avessi portato il gatto, ma il custode non ha voluto. A nulla sono valse le mie rimostranze, che il cartello vietava l’ingresso ai cani. Ma non volendo fare questioni, già ero inverso di mio, l’ho lasciato in auto, probabilmente era pure quello che disederava….
Ho guardato le foglie, più gialle, più brutte, meno rosse, degli aceri dell’ingresso. No, non c’era verso che si potesse migliorare questo momento. Pazienza! Ho appoggiato il vasetto, ho asciugato la tua immagine lacrimante di pioggia e me ne sono andato, quasi sdegnato, infastidito dalle gocce che penetravano nei tessuti e mi inumidivano le spalle, ma davvero non ti ho mancato come se avessi perso il bus alla fermata. Ti ho dato il mio tempo, quel tempo necessario per un saluto, e per un pensiero.
Di più, non posso e lo sai bene.
Puoi lamentarti quanto vuoi ma è questo ciò che posso darti, almeno per il momento.
Ecco, adesso mi aspetto lo tsunami di accuse per screditarmi. Mi sono giunte plurime voci che, colpevole di aver fatto rimostranze sull’operato di certi volontari, questi scriveranno per confermare che il Genovese è brutto e cattivo, che ce l’ha su con loro, che la misura è colma, che non esce nemmeno con la tuta, che…
Gia mi mancano tante cose in questa attesa, ma attenderò con fiducia, con la saggezza di chi ormai ha raggiunto l’età della maturità, senza fretta, senza patemi, senza ansia. Certo è facile scriverlo ma so che non è così. Vorrei sentirmi lieve come tutte le lucciole che fluttuvano nell’aria agitata dal temporalone ieri al bassone….
Christchurch: lei mi aveva aspettato e mi accoglieva nel locale fresco, protetto dal pergolato. Il silenzio di un pomeriggio tranquillo mi stordiva. Le lacrime, già versate nel tragitto da Dunedin, erano pronte a scendere di nuovo. No, un altro pianto no. Ma lei non aspettava altro: che mi spogliassi e che le tendessi le braccia….
La frase qui riportata mi piace molto. Spesso nella mia professione medica devo imbattermi nell’intimità delle persone. Come si fa a capire, a capire veramente, un uomo in questa condizione? Noi crediamo che la frequentazione e la forzata intimità con cui entriamo in contatto con gli infelici come Tunesi possa in qualche modo aprirci le…
Avrei molto da dire su questo pazzo scatenato che ha fatto la mattanza. Ma meglio il silenzio 30 Seconds To Mars – From Yesterday He’s a stranger to someAnd a vision to noneHe can never get enough,Get enough of the oneFor a fortune he’d quitBut it’s hard to admitHow it ends and beginsOn his face…