Film
Qui di seguito sono elencati i titoli di film presenti nella mia collezione di DVD. Di ciascuno sono stati inseriti la copertina, il trailer sotto forma di url a youtube, la trama in genere ricopiata da wikipedia e un commento. Ci tengo tanto ai film perché sono importanti, perché sono la più complicata forma di espressione visiva. Non tutti mi sono piaciuti, sia chiaro, ma la maggior parte è stata presa perché in qualche modo mi ha colpito.

101 Reykjavik
Una storia assurda che poteva solo capitare nella piccola Islanda. Un film cupo, strano, un po’ triste, un po’ così, direi speranzoso. Personaggi che non avresti mai messo da quelle parti del mondo perché più adatti probabilmente ad altre latitudini. Lui che mette incinta l’amante lesbica della madre e tutti e tre crescono assieme col pupo.
Da rabbrividere se non fosse davvero ambientato a Reykjavik. Non dispiace però.

2 volte genitori
Un documentario, un’intervista collettiva a diverse famiglie che hanno un figlio gay. Senza grosse pretese, molto semplice.
Cippelletti ha fatto il botto con questo film, ma avrebbe dovuto osare di più

20 centimetri
Di fatto è un musical. La storia della transessuale viene dopo. Attorno c’è tanta gente in questa Madrid poco caratterizzata. I personaggi sono delle macchiette, delle caricature.
Ma in fondo il film è piacevole, diverte, nonostante le critiche, nonostante i noiosissimi confronti con il regista di Almodovar. I balletti sono strepitosi, solari, divertenti. Riscattano quel mondo di periferia, di brutture, di tristezze, che si percepisce in certe scene. Ad esempio, l’inizio del film si apre sulla protagonista che giace addormentata, perché affetta da narcolessia, dopo essere stata abbandonata dal cliente di turno.
Un mondo, quello della prostituzione, non proprio idilliaco ma reso meno drammatico dai sentimenti sinceri provati per questo Raùl.
Mi è piaciuto parecchio davvero.

A moment in the reeds
Tanto osannato questo breve film finlandese. In realtà lo trovo lugubre, una storiellina inquadrata in un ambito scontato. Poche parole. Lui, tornato da Parigi, aiuta il padre a sistemare la casa di campagna.
Nel frattempo incontra Tareq, architetto, scappato dalla guerra irachena, che si arrangia come può con lavoretti di manovalanza.
Quando lui deve tornare a Parigi, la storia finisce. Tutto qui. Tiepido.

A single man
Sfigatissimo il protagonista che decide di suicidarsi nell’ultimo giorno di lavoro come professore all’Università. Proprio quando il suo proposito sembra sfumare perché riesce a superare il profondo dolore, causato dalla morte del suo compagno in un incidente stradale, e perché una persona giunge inaspettatamente nella sua vita, costringendolo a ripensarci, il “single man” muore per un infarto.
Mazza, che sfiga.

Across the Universe
Magnifico, che ti entra nel cuore. Non sono un fan delle canzoni dei Beatles, anzi non le conoscevo proprio. Eppure di questo film, un musical interamente dedicato alla band inglese, ho amato tutto, proprio tutto. Fotogramma dopo fotogramma.
Mi piacciono le immagini in cui Max, uno dei protagonisti, si sottopone alla visita medica prima di partire per la guerra del Vietnam. La scena dove alcuni soldati che trascinano sulle loro spalle la statua della Liberta cantano “She’s too heavy” è bellissima.
Sono stato attratto dalla canzone psichedelica “I am the walrus”, interpretata niente meno che Bono Vox.
Indimenticabile il pezzo in cui Joe Coker fa la parte del pappone mentre scorrono le note di “Come togheter”.
Mirabile anche la canzone “Let it be”, cantata da un ragazzino di colore durante le rivolte di Detroit, infarcita con le scene di violenze. Ma soprattutto commovente lo spezzone dove un paio di soldati annuncia alla famigliola la dipartita di un militare.
Davvero mi ha proprio stregato e non smetterei mai di guardarlo.

Addio mia concubina
Visto tanto tempo fa, un film raffinato, sorprendente, amorevole, lento. L’amore scorre come un filo invisibile, solo nella recitazione e nel dramma della finzione viene svelato.
Negli occhi della concubina il Re imperatore è visto come oggetto di amore.
Una ricostruione storica che abbraccia tutta la vita dei due personaggi, soffermandosi sui cambiamenti culturali dell’epoca

Allacciate le cinture
C’è solo un motivo per cui ho preso questo film terribile e non c’è bisogno di dirlo. Tutto il resto da buttare.

Amici per gioco, amici per sesso
Lo so, lo ammetto che potrebbe sembrare il solito film commerciale. Invece per me ha rappresentato un must. Film bellissimo, sincero, realistico, ben fatto. Molto belle le immagini, le scene, il ritmo.
Uno dei più bel film di sempre.
Eppure ormai è quasi sconosciuto ai più. Ma per me ha un posto particolare nel mio cuore

Ausente
Un thriller da cui non se ne esce tanto facilmente. Tutto per colpa dell’allievo che vuole chissà cosa dal suo prof. Da incubo.

Bagdad Cafe
Splendido e prezioso. Di una liricità unica che non immagineresti mai. L’amicizia che nasce tra un donnone tedesco abbandonato in autostrada dal marito, e la signora di colore burbera, proprietaria del caffé, che ha appena sfrattato il suo compagno.
Una storia impensabile, dolce, ironica, impreziosita dalla canzone Calling you
Commovente.

Basilicata coast to coast
È strano pensare che mi sia piaciuto questo filmettino. Ma lo trovo sincero, bello. Autentico. Un gioiellino

Belli e dannati
My Own Private Idaho è così talmente privato, che è solo per me. Ho apprezzato tutto, lo amerò per sempre questo film.
River Phoenix è il migliore e Keanus Reeves è fantastico.
Purtroppo il film finisce lasciando gli sbandati al loro destino e Keanus Reeves rinnega la sua vita e il suo amico.
Un peccato perché magari River, Mike nel film, si sarebbe potuto salvare.
Un film immenso.

Billy Eliot
Non la versione teatrale ma il film vero e proprio. Ho impiegato tanto tempo prima di vederlo. Me lo aveva regalato il Marco. Avevo dei pregiudizi, tipo la femminilità del personaggio, ma

Birdy
Memorabile film che ha segnato la mia gioventù. Grandissima interpretazione di Nicolas Cage e di Matthew Modine. Molti passaggi rimangono impressi nella memoria. La storia di una grande amicizia, della disillusione, degli effetti devastanti della guerra. Tutto è raccontato con un lirisimo perfetto, che raggiunge vette irraggiungibili.

Boy Erased
Il fallimento delle terapie riparative che annullano il proprio essere, la propria personalità, è il tema centrale e accusatorio di tutto il film.
C’è qualcosa però che non mi convince. Il protagonista Jared è certamente turbato ma non dalla sua condizione gaya, per la quale i genitori lo hanno mandato in cura. Sta male solo perché l’unica volta che ha aperto il suo cuore, il compagno il giorno dopo lo ha tradito.
Però i capelli biondi della Nicole Kidman non si possono vedere

Brotherhood
Storia cruda e violenta, di legami fraterni e amorosi. Una storia inconfessabile, impossibile, che non potrà che fociare in un dramma.

Burlesque
Non so chi sia peggio tra la Cristina o la Cher. A me interessava quello che c’era in mezzo. Solo questo. Poi film gustoso, niente di particolare, molta musica.

Chiamami con il tuo nome
Per fortuna che avevo appena finito di leggere il libro, altrimenti avrei bocciato il film senza ripensamenti.
La storia del libro è sincera, reale, fattibile. Quella del film è falsa, pretestuosa.
Nulla da dire sulla performance di Chamalet, il ragazzo giovane. Invece, lo studente americano, mi sembra una checca fuori luogo, tratteggiato come un’isterica che non sa bene cosa fare.
La scena di loro due a Bergamo è semplicemente brutta, disgustosa. Salvo davvero solo l’interpretazione del ragazzo giovane.

Ciao
Un film cupo, in una Dallas di notte. Non succede niente, solo intimità tra questi due Una noia mortale, fatico a trovare un senso a questo film. Lo dovrò rivedere.

Coda i segni del Cuore
Un film bello carino ma nulla che giustifichi il premio Oscar per il miglior film. Devo dire che il film francese era molto più bello e più originale rispetto a questo americano. Non lo so, bello ma è un film da prendere per quello che é: unaq commedia agrodolce.

Colazione da Tiffany
Peccato fosse stato proprio S. a farmi conoscere questo film. Dico peccato perché non era la persona giusta.
Tanto osannato da tutti, dalla critica, dal mondo intero. Diciamocelo onestamente il film è stupendo perché la Audrey Hepburn è leggiarda, bellissima, etera. Divina. La stoirellina in fondo è banalissima.
Peccato per il povero micio, salvato in corner, proprio alla fine.

Collezione Derek Jarman
Non so cosa mi sia passato per la testa comprare l’intera collezione di film di Derek Jarman. Ci vuole tanto coraggio e instabilità emotiva pari a quella di un adoloscente in crisi.
E visto che ormai la fanciullezza l’ho passata da molto tempo e ho raggiunto un equilibrio precarissimo, non ho assolutamente voglia di mettermi dietro a guardare i film.

Collezione Xavier Dolan
A dispetto della precedente collezione, questi film li ho visti tutti. Xavier Dolan rimane sempre un outsider, diventerà anche lui un pazzo visionario. Per ora è accettabile perché è giovane e ha la creatività esplosiva tipica della sua età.
Questi film, sempre con ottime colonne sonore, sono tutti ambientati nella provincia del Quebec, che deve essere di una noia mortale, e parlano di drammi personali, di inquietudini, di ribellioni e psicopatie.
Ovviamente, di amori non corrisposti, dai quali per consolarsi, necessitano amplessi copulativi con amici…
E va bé, tutto il mondo è paese.
Spero che continui così… ma ho i miei dubbi (narcisista com’è… ops non dovevo dirlo).

Comme des voleurs (à l’est)
REalistica la prima parte, un po’ meno, anzi tanto meno, la seconda. Il viaggio on the road è costellato da incongruenze, cose senza senso, impossibili. E poi non ho capito la fine. Non so, carino, ma non si rivela per quello che è.

Conta su di me
Lo so. Ha tutti gli ingredienti per essere un film strappalacrime, buonista, che fa leva sui buoni sentimenti, dell’eroe e dello sfigato che emerge proprio grazie alla sua azione.
Eppure questo film è diverso, o meglio, no diverso no, ma ha qualcosa in più che lo caratterizza.
Primo, è un film tedesco. Se fosse stato americano, allora sarebbe rientrato nel genere di film descritti, ma i tedeschi, si sa, non sono affettivi, altruisti, che aiutano gli altri.
Secondo, c’è tantissima ironia, brio e ritmo. Mi piace molto questo andamento veloce e mai lento.
Terzo, i protagonisti, manco a dirlo, sono dei bonazzi della madonna per cui, questo film lo si può vedere anche per loro e potrebbe bastare.
Davvero un film carino, che merita uno sguardo in più.

Controcorrente
Questo mio giudizio personale vuole premiare questo film come il migliore in assoluto. Forse il primo in questa classifica, comunque in ogni caso sul podio.
Sembrerebbe il solito film sudamericano ma in realtà è molto di più.
Mi ha parlato ed è entrato dritto dritto nel cuore.
Ambientato in Perù, in realtà girato in Uruguay, questo film è semplicemente splendido. L’amore deve riconosciuto anche quando non c’è più. L’amore di se stessi deve essere più importanti di qualsiasi altra cosa. L’amore vince, l’amore deve essere liberato dalle trame della rete.
I fantasmi devono essere lasciati andare, il cuore deve essere libero.
Non solo commovente, ma splendido, di una sensibilità che ti accarezza il volto e ti sta vicino. Grandissimo.
Mi viene da piangere anche nello scivere queste parole.

Crazy
Un bel film, divertente, semplice, fatto bene che riguarda la storia di uno dei cinque figli. Con il suo bel carattere Zack riesce a farsi accettare da tutti anche dal padre.

Défense d’aimer
Qui non c’entra nulla la paura di amare. Siamo di fronte all’incapacità totale di amare da parte di uno psicopatico, il registra e protagonista principale. È talmente narcisista il soggetto, che non capisce più niente quando una telecamera lo inquadra. Considerato che il 99% del film, il soggetto è lui, immaginate il resto…
Puerile, brutto, forse alcune immagini avrebbero avuto un senso se solo fossero rimaste confinate a poche scene. Ti fa venire la cinetosi. Brutto, brutto.

Dio esiste e vive a Bruxelles
Geniale, soprendente. Assolutamente visionario ma estremamente agganciato alla realtà di tutti i giorni. Non so perché abbiano deciso di ambientarlo a Bruxelles, ma poco cambia.
È tutto il resto che lascia assolutamente stupefatti. Il JC (Jesus Christ) ha una sorella e Dio una moglie che salva l’umanità, condannata proprio da quel dio-marito dispostico e crudele.
Alcune scene sono esilaranti, come quando Dio cerca di camminare sulle acque ma rischia di affogare.
Bellissima la scena girata sul lungo mare di Ostenda.

Dio non è morto
Una disertazione sull’esistenza di Dio tra un prof. e un liceale, che deve dimostrare che Dio esiste, che non è ancora morto.
Ovviamente chi riesce ad avere la peggio e il prof. che alla fine viene messo con le spalle al muro perché viene smascherato.
Bello, fresco, senza grandi pretese, ma assolutamente godibile

Diverso da chi?
Storia interessante, ambientata a Trieste, con un Luca Argentero davvero strepitoso e una Claudia Gerini impeccabile. La storia è una farsa, lo sappiamo bene tutti noi. Nonostante le bugie e il messaggio che si vuole far passare, rimane un film spassoso e godibile

Don Jon
Brillante e acuto il Don Jon in questo film breve premiato al Sundance Festival. Lui è perfetto così, senza ragazze ma solo sesso virtuale, ma si sa che le donne sono sempre in agguato e quando ne ha occasione di trombarsela per davvero, il Jon Martello mi cala di brutto.
La prima sciacquetta se la leva di torno con una semplice masturbatio davanti a un porno ma la seconda purtroppo, lo porterà diritto all’altare ed entrerà perennemente nella vita di Don Jon.
Delusionissima. Peccato.

Drive me home
Nel film i due amici si incontrano dopo un lungo periodo di silenzio. Si scoprono così diversi e così lontani e vengono rivelate cose inconfessabili. È l’inizio di un cammino tortuoso verso l’Italia, dove il camionista accompagna il suo amico fino al traghetto per la Sicilia. E da questo momento si ha la consapevolezza di tutto. I due amici si devono lasciare per forza perché è il destino ma questa volta con qualche verità in più. Non tornerà più indietro il tempo di quando loro giocavano spensierati per il paesino della Sicilia. Il loro abbraccio e il bonifico di 30 mila euro sarà la conferma di ciò.

End of the Century
Assolutamente un film illogico, senza snsoe senza una trama. Soporifero e irreale

Everything is illuminated
Basato sull’omonimo libro, ne rispecchia fedelmente il contenuto. Il libro non ero riuscito a leggerlo perché c’erano volutamente troppi errori, il film invece si è manifestato poco alla volta, fino a raggiungere l’illuminazione.
Solo allora ho capito perfettamente il messaggio sia del film sia del libro.
Un viaggio on the road sulle strade della Ucraina, in realtà della Cecoslovacchia (alcuni paesaggi noti), alla scoperta delle proprie origini.
Il nonno spettacolare, muore dopo aver compiuto il suo tragitto.
E i due personaggi più diversissimi tra loro, si completano con due caratteri diametralmente opposti.
Tanta ironia, tanto ridere ma anche tanto piangere. Un film perfetto in tutto.
Bello, davvero molto bello.