Educazione e Formazione

Nei riquari successivi verrano elencati tutti i titoli accademici e verrà elencato il percorso formativo. Ci tenevo a posizionare questa epigrafe, inserita nel frontespizio della tesi di Laurea, voluta in particolar modo dal mio relatore. Mi piace molto.


Jeffrey A., un negro con l’aria da duro e un’età intorno alla trentina, faceva lo spacciatore di droga per le strade di New York. Si era specializzato nella vendita del “crack”, un cocktail di stupefacenti che negli Stati Uniti è molto richiesto per i suoi effetti allucinogeni prolungati e per il relativo basso costo, se paragonato ad altre droghe più nobili. Il vero vantaggio della vendita del crack è che si può puntare sulla quantità e sulla frequenza della richiesta, visto che dà rapidamente dipendenza. Chi lo prova, in altre parole, diventa un cliente affezionato.

Gli spacciatori di droga americani sono ben organizzati ed hanno un codice, un regolamento da rispettare. Evidentemente un giorno Jeffrey ha infranto qualcuna di queste regole, perché è stato oggetto di una imboscata “punitiva”, con tanto di sparatoria. Uno dei proiettili ha colpito Jeffrey all’addome, andando a recidergli l’arteria mesenterica superiore. Un intervento chirurgico urgente gli ha salvato la vita, ma è stato necessario resecargli quasi tutto l’intestino tenue. La storia citata sembra una delle tante che avvengono giornalmente in una metropoli come New York. Senonché quella di Jeffrey ha avuto un seguito molto particolare, che ha portato questo spacciatore a rappresentare una pietra miliare nella storia dei trapianti d’organo.

Sei mesi dopo la sparatoria, infatti, Jeffrey ha ricevuto un trapianto di intestino tenue isolato e, per la prima volta al mondo, è stato immunosoppresso con un nuovo farmaco ancora in fase di sperimentazione, l’FK 506. In passato erano stati fatti sporadici tentativi di trapianto intestinale, isolato o in combinazione con altri organi, ma l’immunosoppressione con Ciclosporina si era rivelata insufficiente a controllare le reazioni immunitarie di un organo immunologicamente molto attivo come l’intestino. Tanto che il fallimento di questi tentativi aveva portato a una lunga pausa di riflessione in attesa che qualcosa di nuovo accadesse per rendere fattibili questi trapianti al pari di quelli di cuore, fegato e rene.

L’avvento dell’FK 506 e la sua applicazione clinica hanno rappresentato la svolta, consentendo la realizzazione del trapianto di intestino. E Jeffrey ha rappresentato la prima testimonianza di questa svolta. Egli ha infatti riaperto una porta rimasta chiusa per troppo tempo, dando il via a un trial clinico di trapianto intestinale che ora conta già più di cinquanta pazienti con ottimi dati di sopravvivenza. E molti altri pazienti, potenziali candidati a questo tipo di trapianto, sono tornati a sperare.

E’ dunque venuto il momento di approfondire nei dettagli molti degli aspetti tuttora oscuri riguardanti il trapianto intestinale e le sue implicazioni di carattere funzionale, morfologico e immunologico. In tal senso gli studi sperimentali su animali di grossa taglia rivestono un ruolo importante. Presso il Laboratorio di Chirurgia Sperimentale dell’Università di Pavia è stato sviluppato un modello di trapianto intestinale nel suino con immunosoppressione basata sull’FK 506. Questa tesi vuole rappresentare un piccolo contributo a tali studi.




Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Medico Chirurgo

97/110 (Clinica Medica 27/40, Clinica Chirurgica 40/40, Clinica Ostetrica e Pediatrica 30/30)
UNIPV (Università degli Studi di Pavia), San Matteo (IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)
15 Novembre 1993


Specializzazione in Chirurgia d’Urgenza e di Pronto Soccorso

48/50
UNIPV (Università degli Studi di Pavia)
27 Ottobre 1998


Perfezionamento in Tecniche sanitarie di Protezione Civile

no votazione
UNIPI (Università degli Studi di Pisa)
26 Maggio 1996


Perfezionamento in Chirurgia di Pronto Soccorso e Grandi Emergenze

no votazione
UNICH (Università degli Studi “G. d’Annunzio”, Chieti)
17 Giugno 1997



Ministero sanità

San Matteo (IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)

Borsa di Studio erogata dal Ministero della Sanità, Direzione Sanitaria IRCSS POliclinico San Matteo per attività di ricerca

anno accademico 1994-1995


Collegio Cairoli

BML (Banca del Monte di Lombardia), cc (Collegio Cairoli)

Collegio Cairoli di Pavia

anni accademici 1989-1990, 1990-1991, 1992-1993


Clinica Medica II

San Matteo (IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)

Discussione di casi clinici dei pazienti ricoverati nel reparto


Clinica Neuropsichiatrica Infantile

Mondino (Istituto Neurologico Casimiro Mondino)

Studio sulle Paralisi Cerebrali Infantili

anno accademico 1991 – 1992

Patologia Chirurgica I

San Matteo (IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia)
  • Partecipazione all’attività di espianto di organi con l’équipe chirurgica del prof. Zonta
  • Sperimentazione di un nuovo farmaco immunosoppressore, l’FK506, nel trapianto sperimentale di intestino
  • Autotrapianto di fegato
  • Trapianto di isole pancreatiche, allotrapianto di pancreas
anni accademici 1992-1993 e tutto il periodo della specializzazione