Lo so, sarebbe così semplice! Basterebbe un click su un pulsante e via. La coscienza e quel poco altro sarebbero a posto. Sarebbe un gesto semplice, come la mano passata sulla giacca per togliere quel poco di forfora che rovina la perfezione.
Eppure non me la sento.
Non voglio però nemmeno che tu pensi che mi sia dimenticato.
Ti scrivo duqnue queste parole.
Perché quando ho deciso di iniziare la storia con te, sono stato costretto praticamente da subito a chiudere il piano da gioco già disposto sul tavolo. I dadi erano pronti per essere lanciati, chissà di quante caselline avrei potuto avanzare…
Invece ho dovuto richiudere, malgrado tutto. Sapevo perfettamente che le cose non potevano andare diversamente.
Dai, almeno ho fatto due, al massimo tre, lanci prima che la gelosia castrante e vaginale di una donna ti portasse via.
Tu non ti sei ribellato, nemmeno mi hai fatto capire che ti spiaceva. Questo tuo atteggiamento mi ha ferito, sì. Il tuo silenzio, soprattutto. Va bene la consapevolezza ma non ero disposto ad accettare di più. No.
Ho affrontato la tua assenza con serenità, senza colpe: c’è stato un momento di incontro. Lo volevamo entrambi, poi abbiamo bevuto quella birra (almeno tu, io la Fanta), ubriacandoci di risate e di cose stupide per nascondere i nostri timori; i ricordi (quelli sì, autentici) lontani e struggenti di una giornata intensa e faticosa nei “dam” di una città piatta e particolarmente ventosa, sulla riva di qualche fiumiciattolo erano solo nostri.
Ti sei sentito amato e questo sentimento non l’hai mai tradito.
Mi basta soltanto questo, la giusta lunghezza d’onda per essere in sintonia col mondo.
Abba – Voluez-Vous (Mamma mia)
People everywhere A sense of expectation hanging in the air Giving out a spark Across the room your eyes are glowing in the dark And here we go again, we know the start, we know the end Masters of the scene We’ve done it all before and now we’re back to get some more You know what I meanVoulez-vous (ah-ha) Take it now or leave it (ah-ha) Now it’s all we get (ah-ha) Nothing promised, no regrets Voulez-vous (ah-ha) Ain’t no big decision (ah-ha) You know what to do (ah-ha) La question c’est voulez-vous Voulez-vousI know what you think The girl means business so I’ll offer her a drink Looking mighty proud I see you leave your table, pushing through the crowd I’m really glad you came, you know the rules, you know the game Master of the scene We’ve done it all before…
People everywhereA sense of expectation hanging in the airGiving out a sparkAcross the room your eyes are glowing in the darkAnd here we go again, we know the start, we know the endMasters of the sceneWe’ve done it all before and now we’re back to get some moreYou know what I meanVoulez-vous (ah-ha)Take it now or leave it (ah-ha)Now it’s all we get (ah-ha)Nothing promised, no regretsVoulez-vous (ah-ha)Ain’t no big decision (ah-ha)You know what to do (ah-ha)La question c’est voulez-vousVoulez-vousI know what you thinkThe girl means business so I’ll offer her a drinkLooking mighty proudI see you leave your table, pushing through the crowdI’m really glad you came, you know the rules, you know the gameMaster of the sceneWe’ve done it all before…
Pensavo a lui quando mi hai abbracciato stretto. Al suo sorriso meraviglioso impresso nella gigantografia al Museo della Cosmonautica all’interno della Mostra Permanente VDNKh di Mosca. Gagarin, sì, proprio lui, un uomo bellissimo, che mi salutava probabilmente dallo spazio. In quello spazio che nessuno di noi vi ha mai messo piede. Eravamo tu ed io…
Tu étais complètement ivre et pourtant, tu pouvais avoir une légère crainte, malgré que la proximité physique était déja au contact de peau. Je t’embrassais alors que tu me parlais sans censure. Je sentais ton souffle, et je ne sais pas ce qui m’empêchais de t’embrasser. Tu te serais sûrment enfui; je ne le voulais…
“Quando si smette di amare, in genere non si ha la pazienza di aspettare che finisca bene. Si cerca la strada più breve: la rottura, la sofferenza. Invece ci vuole lo stesso impegno e la stessa intensità dell’inizio, bisogna superare gli egoismi, vivere questo momento con la stessa passione, far sentire alla persona lasciata tutto…
Pensavo che il Paolo avesse raggiunto il gradino più infimo della propria consapevolezza con il suo urlo contro il cielo di ferro. Eppure c’è questo Hozier, un Fabrizio Moro irlandese, un Povia solo per i capelli lunghi e spettinati ma di tutt’altra caratura e serietà, che mi lascia ammutolito. Ho dovuto fermarmi mentre ero alla…
Caro A, vederti sorridente e soddisfato mi riempie di gioia. Non pensavo che mai avremmo potuto passare un momento assieme, tutto per noi. Ti sentivo vicino e affabile. Percepivo la benevolenza e la gratitudine. Ti ho ammirato a lungo mentre dormivi, con il volto rilassato e piacevolmente serafico. Non sai quanti sorrisi sulle tue labbra,…
Sebbene divenisse folle di gioia quando Thornton lo toccava o gli parlava, non cercava mai queste espressioni di affetto. Stava sdraiato per ore, vigile e attento, ai piedi di Thornton, guardandolo in volto, contemplandolo, studiandolo, seguendo col più vivo interesse ogni sua fuggevole espressione, ogni movimento, ogni mutamento delle sue fattezze. O se, per caso, era lontano da lui, al suo…