Manolo, infervorato dalla discussione pruriginosa in merito al povero omuncolo, autista di bus beccato in fragra flagranza di reato proprio nel momento in cui stava venenendo (ops), aggiunse alla fine che i colleghi erano tutti sollevati da una constatazione certa: nella ASF almeno non ci sono culattoni. Per fortuna!
Sai, un uomo, accostato il bus di sera, a Civiglio – porcoggiuda aveva pure le quattro frecce – viene sgamato durante una sveltina da un carabbiniere non in serivizio che con celerità sospetta (confermandomi l’assoluta inutilità di questo ente) fa venire (è il caso di dirlo) la pattuglia direttamente da Brunate, manco dovesse prevenire (ed è di nuovo il caso di dirlo) chissà quale crimine!
E così il fattaccio è arrivato direttamente all’attenzione di Manolo, che si è sentito in dovere di dire la sua. Già, il problema non è l’eventuale reato configuratosi nell’utilizzare un mezzo pubblico per un’evenzienza privata ma la purezza della Azienda, ligia e dura (è il caso di dirlo per la terza volta), che innalza l’ideale del vir saggio e procreatore da quando ha scoperto la nudità di Eva, incarnato dai suoi dipendenti.
E sì, caro Manolo – il nome non è casuale – grazie a te oggi ho imparato che ASF significa Azienda Senza Froci. Adesso posso andare a letto tranquillo e dormire dolci sogni…
Gentile Vera,in merito alla risposta alla mia lettera pubblicata sulla provincia del 4 settembre vorrei precisare alcuni punti. La mia richiesta a Parolario non era alla ricerca di 10 minuti di notorietà (per quella mi basta che si sappia che sono un buon medico!) semplicemente per presentare un libro e visto che la manifestazione prevede…
Dovevo farlo: andare nella vecchia casa e dire addio a questi lunghi 18 anni. Ne sentivo l’esigenza. Lo desideravo. Doveva essere l’ultima volta che avrei camminato in quel parco grande, nascosto e sconosciuto alla maggior parte delle persone. Ho aperto il cancello e con calma mi sono diretto nei vialetti. Ho aspettato i tempi di…
E adesso mi incazzo! Ieri sono tornato da Roma e quelli di Air One sono riusciti a smarrirmi il mio bagaglio. Niente di particolare: due mutande, magliette e calzini rigorosamente sporchi e puzzolenti. Ma una cosa mi dispiace di più: i due libri di Giovanni Lombardo Radice su cui mi ero fatto apporre la dedica….
La frase qui riportata mi piace molto. Spesso nella mia professione medica devo imbattermi nell’intimità delle persone. Come si fa a capire, a capire veramente, un uomo in questa condizione? Noi crediamo che la frequentazione e la forzata intimità con cui entriamo in contatto con gli infelici come Tunesi possa in qualche modo aprirci le…
Ti ho visto all’improvviso su un bus dell’AVT. Non avrei mai immaginato di incontrarti lì dopo averti lasciato pochi giorni prima in un carcere sporco e nauseabondo vicino all’aeroporto. Quella, era la seconda volta che ti vedevo in vita mia, caro padre. Non ho fatto in tempo a reggermi alle mie sicurezze che mi sono…
Finalmente sei morta. Non sono felice perché ogni morte porta sempre sgomento dentro di me… ma aspettavo da sempre la tua dipartita. Adesso che te ne sei andata via, sono libero da un legame che mi pesava. Non sono venuto all’ospedale, non verrò neanche al tuo funerale. E lo dico a scanso di equivoci: non…