Manolo, infervorato dalla discussione pruriginosa in merito al povero omuncolo, autista di bus beccato in fragra flagranza di reato proprio nel momento in cui stava venenendo (ops), aggiunse alla fine che i colleghi erano tutti sollevati da una constatazione certa: nella ASF almeno non ci sono culattoni. Per fortuna!
Sai, un uomo, accostato il bus di sera, a Civiglio – porcoggiuda aveva pure le quattro frecce – viene sgamato durante una sveltina da un carabbiniere non in serivizio che con celerità sospetta (confermandomi l’assoluta inutilità di questo ente) fa venire (è il caso di dirlo) la pattuglia direttamente da Brunate, manco dovesse prevenire (ed è di nuovo il caso di dirlo) chissà quale crimine!
E così il fattaccio è arrivato direttamente all’attenzione di Manolo, che si è sentito in dovere di dire la sua. Già, il problema non è l’eventuale reato configuratosi nell’utilizzare un mezzo pubblico per un’evenzienza privata ma la purezza della Azienda, ligia e dura (è il caso di dirlo per la terza volta), che innalza l’ideale del vir saggio e procreatore da quando ha scoperto la nudità di Eva, incarnato dai suoi dipendenti.
E sì, caro Manolo – il nome non è casuale – grazie a te oggi ho imparato che ASF significa Azienda Senza Froci. Adesso posso andare a letto tranquillo e dormire dolci sogni…
Capisco la disillusione, ma ora non ci sto. Almeno non in questa sera in cui tutti sono rapiti da un qualcosa che li trascende e li rincoglionisce. Questa patina di buonismo, di sbaciucchiamenti melensi e foto di regali. Non che non voglia crederci, ma nemmeno stare a leccarmi le ferite, almeno ci fosse qualcosa da…
Ecco il giorno contrassegnato come dead line. Da domani sarei stato di nuovo libero se avessi speso il mio obolo. Dal momento però che mi hanno voltato le spalle anche le persone che dovevano difendermi, la data è stata spostata a tempo indetermninato. Certo, se fosse stato domani probabilmente avrei chiuso lo spinoso problema giudiziario…
Oggi ho fatto un giretto a Milano. Erano secoli che non ci andavo, queste nuove disposizioni limitative dell’Area C e il costo del biglietto della metropolitana scoraggiano chiunque. Però approfittando di un mezzo corsettino al Policlinico, ho fatto un salto all’Air Baloon Museum, una mostra itenerante europea di palloni gonfiabili e non solo. Diciamo tutto…
Finalmente sei morta. Non sono felice perché ogni morte porta sempre sgomento dentro di me… ma aspettavo da sempre la tua dipartita. Adesso che te ne sei andata via, sono libero da un legame che mi pesava. Non sono venuto all’ospedale, non verrò neanche al tuo funerale. E lo dico a scanso di equivoci: non…
Contenuto rimosso per effetto della sentenza del 9 maggio 2016 Fabio Lambertucci (in odore di corruzione che SBAGLIA COMPLETAMENTE la sentenza) Giudici Pietro Balduzzi e Maria Beatrice Valdatta che aggiustano la sentenza precedente CAMBIANDO VERBI e SOGGETTI L’avvocato che non E’ TENUTO a rilasciare la parcella quando i giudici ti condannano a pagare le spese…