La domanda della graduatoria della Regione Lombardia

Come ogni anno, ormai ne sono passati 25, alla fine del mese di gennaio presento la domanda di inserimento nella graduatoria della Medicina Generale della Regione Lombardia.
Sia mai che mi stufi prima o poi del cendesdott, almeno posso bussare sempre da qualche altra parte.
Ogni anno è il solito supplizio e sembra che dalle parti del Palazzo di Lombardia siano fermi al Medio Evo. La domanda va scaricata direttamente dal sito della Regione in formato nientechepopodimeno Word, capite in Word! Mica in pdf con i campi da compilare: sarebbe troppo avanti.
Con la peggiore impostazione che si possa immaginare. Paragrafi eccessivi, totale mancanza di stili, spazi ridotti e interlinea uno. Ma dico? Chi compila questo foglio, ha mai usato il word di Microsof Office? Ha mai fatto un corso di videoscrittura? No, dico, non ci vuole una scienza e non bisogna nemmeno essere laureati. Eppure ogni anno usano il formato originario, partorito probabilmente ai tempi di Adamo ed Eva, forse su un commodore.
Stiamo parlando della Lombardia, prima regione d’Italia, che mi fa scaricare un volgarissimo documento in word! Io sono costernato! Ma cosa ci vuole compilare un modulo presentabile, con la grafica del web 2.0 e non del misterioso mondo degli amanuensi gregoriani? Cosa ci vuole spaziare le righe, rendere leggibile il documento, lasciare i campi liberi? Ci sono dei bei programmi che ti fanno inserire anche il logo della Regione Lombardia, quello con l’ombretta perché quello vecchio è troppo piatto e poco incline a far vedere la naturale torsione della rosa camuna.

Ma la cosa peggiore viene dopo.

Dopo aver sfornato le 20 e passa pagine inutili dalla stampante, dopo le acrobazie stilistiche nel compilare il codice fiscale, gli incarichi, le ore di lavoro per ogni singolo mese, inserendo i giorni (assurdo); dopo aver compilato l’informativa sulla privacy, e l’atto notorio (si dice così?), bisogna appiccicare la stramaledetta marca da bollo, che ogni anno lievita, come la torta di pandispagna nel forno.

Quest’anno sono SEDICI euri. E vai a cercare la tabaccheria. Giri mezza città. Alla fine stremato appiccichi quel francobollo con la striscetta luminiscente. Devi pure trovare una cartolibreria che ti faccia le fotocopie. Per fortuna che ho provveduto manualmente con lo scanner di casa.

E poi il colpo finale! Andare in posta e inviare il tutto alla ASL, ops ATS di competenza. Mica speri in una bella PEC e di sbrigartela comodamente on line! Nono.

Ora che l’ATS dell’Insubria copre Varese e Como, a chi la devo mandare? Non si sa, il sito della Regione è avaro nel darti questa informazione.

Mi raccomando: andata e ritorno, altrimenti come puoi contestare alle Poste ‘Tagliane eventuali disservizi, dal momento che lavorano un giorno no e l’altro no.

Ormai sono due anni che spinto da un irrefrenabile masochismo decido di portare la bustona direttamente in Via Pessina. Jake è solo contento. Io inizio a smadonnare già in Piazza San Rocco, tangenziale intasata, via Milano non mi fido prenderla anche se i varchi sono aperti. Arrivo stremato in piazza del Popolo. Faccio due giri attorno alla sede, ne faccio un terzo e ancora un altro, ormai verde di rabbia e fumante. Alla fine quell’unico posticino libero dall’altra parte del girone, lo trovo come se fossi un miracolato di Lourdes. E mi incammino. Jake bello baldanzoso, coda ritta, si pianta al primo cestino per snasare, si ferma dopo due micron perché ha sentito l’odore di una pisciata. Un percorso interminabile. Lo prendo in braccio, si ribella e salta subito giù. Respiro affannosamente, con la bava alla bocca, accecato dalla imperante burocrazia bieca e implacabile. Salgo i gradini della ASL, pardon ATS – hanno cambiato pure la scritta sul fronte del palazzo, lasciando solo le lettere ATS -. Varco l’ingresso. Jake fa da padrone, si infila dentro la prima porta che trova. Un dirigente esclama: ma che bel micione e in tre secondi viene giù tutto il personale della struttura. Ah! Mai è lei dottor Genovese? Certo che sono io e lui è Jake. Sono venuto per presentare la domanda – ormai tutta sgualcita perché lasciata nella tasca -. All’ufficio protocollo, grande clima informale. Chissà cosa avrà mai protocollato oggi? Infatti mi timbrano la copia con la data di ieri. Santi Numi, per non dire peggio, e intanto mi immagino un terrificante tsunami che dal lago arriva direttamente alla ATS, inglobando tutto e facendo piazza pulita. Per fortuna che Jake mi salva, miagola per dirmi: – visto com’è semplice! – e si prostituisce, culo in aria, non disdegnando le coccole che abbondano. Io ormai sono arrivato alla conta della decimillesima imprecazione. Non riesco più andare avanti. Il timbro dell’ATS è lì bello in prima pagina. Mi dileguo, seguendo Jake che, intuendo della mia limita sopportazione, si getta verso la porta vetri verso la libertà e farmi riacquistare fiducia nella Regione Lombardia…

Imagine Dragons – Believer

First things first
I’ma say all the words inside my head
I’m fired up and tired of the way that things have been, oh-ooh
The way that things have been, oh-oohSecond thing second
Don’t you tell me what you think that I could be
I’m the one at the sail, I’m the master of my sea, oh-ooh
The master of my sea, oh-oohI was broken from a young age
Taking my sulking to the masses
Writing my poems for the few
That look at me, took to me, shook to me, feeling me
Singing from heartache from the pain
Taking my message from the veins
Speaking my lesson from the brain
Seeing the beauty through the…Pain!
You made me a, you made me a believer, believer
Pain!
You break me down and build me up, believer, believer
Pain!
Oh, let the bullets fly, oh, let them rain
My life, my love, my drive, it came from…
Pain!
You made me a, you made me a believer, believerFirst things first
Can you imagine what’s about to happen?
It’s Weezy the Dragon, I link with the Dragons
And we gon’ get ratchet, no need for imaginin’This is what’s happenin’
Second thing second, I reckon immaculate
Sound about accurate
I know that strength, it don’t come, don’t come without strategy
I know the sweet, it don’t come without cavities
I know the passages come with some traffic
I start with from the basement, end up in the attic
And third thing third
Whoever call me out, they simply can’t count
Let’s get mathematic, I’m up in this, huhIs you a believer?
I get a unicorn out of a zebra
I wear my uniform like a tuxedo
This dragon don’t hold his breath, don’t need no breather
Love you Ms. Cita, the son of a leader
I know the bloomin’ don’t come without rain
I know the losin’ don’t come without shame
I know the beauty don’t come without hurtHol’ up, hol’ up, last thing last
I know that Tunechi don’t come without Wayne
I know that losin’ don’t come without game
I know that glory don’t come without…
Don’t come without…Pain!
You made me a, you made me a believer, believer
Pain!
You break me down and build me up, believer, believer
Pain
Oh, let the bullets fly, oh, let them rain
My life, my love, my drive, it came from…
Pain!
You made me a, you made me a believer, believerLast things last
By the grace of fire and flames
You’re the face of the future, the blood in my veins, oh-ooh
The blood in my veins, oh-ooh
But they never did, ever lived, ebbing and flowing
Inhibited, limited ‘til it broke open and rained down
It rained down, like…Pain!
You made me a, you made me a believer, believer
Pain!
You break me down and build me up, believer, believer
Pain
Oh, let the bullets fly, oh, let them rain
My life, my love, my drive, it came from…
Pain!
You made me a, you made me a believer, believer


First things firstI’ma say all the words inside my headI’m fired up and tired of the way that things have been, oh-oohThe way that things have been, oh-oohSecond thing secondDon’t you tell me what you think that I could beI’m the one at the sail, I’m the master of my sea, oh-oohThe master of my sea, oh-oohI was broken from a young ageTaking my sulking to the massesWriting my poems for the fewThat look at me, took to me, shook to me, feeling meSinging from heartache from the painTaking my message from the veinsSpeaking my lesson from the brainSeeing the beauty through the…Pain!You made me a, you made me a believer, believerPain!You break me down and build me up, believer, believerPain!Oh, let the bullets fly, oh, let them rainMy life, my love, my drive, it came from…Pain!You made me a, you made me a believer, believerFirst things firstCan you imagine what’s about to happen?It’s Weezy the Dragon, I link with the DragonsAnd we gon’ get ratchet, no need for imaginin’This is what’s happenin’Second thing second, I reckon immaculateSound about accurateI know that strength, it don’t come, don’t come without strategyI know the sweet, it don’t come without cavitiesI know the passages come with some trafficI start with from the basement, end up in the atticAnd third thing thirdWhoever call me out, they simply can’t countLet’s get mathematic, I’m up in this, huhIs you a believer?I get a unicorn out of a zebraI wear my uniform like a tuxedoThis dragon don’t hold his breath, don’t need no breatherLove you Ms. Cita, the son of a leaderI know the bloomin’ don’t come without rainI know the losin’ don’t come without shameI know the beauty don’t come without hurtHol’ up, hol’ up, last thing lastI know that Tunechi don’t come without WayneI know that losin’ don’t come without gameI know that glory don’t come without…Don’t come without…Pain!You made me a, you made me a believer, believerPain!You break me down and build me up, believer, believerPainOh, let the bullets fly, oh, let them rainMy life, my love, my drive, it came from…Pain!You made me a, you made me a believer, believerLast things lastBy the grace of fire and flamesYou’re the face of the future, the blood in my veins, oh-oohThe blood in my veins, oh-oohBut they never did, ever lived, ebbing and flowingInhibited, limited ‘til it broke open and rained downIt rained down, like…Pain!You made me a, you made me a believer, believerPain!You break me down and build me up, believer, believerPainOh, let the bullets fly, oh, let them rainMy life, my love, my drive, it came from…Pain!You made me a, you made me a believer, believer

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