Non si discute: il libro di Carletto Genovese dedicato agli “Stemmi dei comuni comaschi” è una miniera di sorprese. Quella che in apparenza potrebbe sembrare materia arida e per pochi si trasforma pagina dopo pagina in storia viva e colorata, ricca di notizie e curiosità sulla nostra terra. Perché ogni stemma ha una sua intima ragione, richiama un’identità, un percorso storico, vanta precisi rimandi alla zona o a qualche evento decisivo per l’identità degli abitanti del luogo. Non è tutto: vi sembrerà strano, o perlomeno così ci è sembrato, questi stemmi non sono nascosti in qualche cassapanca o archivio comunale, no. Sono visibilissimi e diffusi su documenti ufficiali, cartelli stradali, certificati vari. E quindi fanno parte della nostra vita quotidiana, o perlomeno ci capita con discreta periodicità di incrociarli. Eppure – è sempre l’esperienza che parla – mica è detto che uno si interroghi sull’origine piuttosto che sul significato di questo o quell’emblema. Perché se è ovvio che Ponte Lambro, per fare giusto un esempio, abbia un ponte nello stemma, assai meno immediati risultano il leone d’argento di Luisago, la cicogna di Valsolda piuttosto che l’aquila di Pigra. Ci siamo fermati agli animali, lasciando stare un esercito di altri simboli e spunti che rendono facile una previsione: aprendo il libro, ciascuno di voi andrà difilato a sbirciare lo stemma del proprio comune, resterà sorpreso dai colori, i simboli, i rimandi, per tacer delle spiegazioni; poi – ve lo assicuro – comincerà a sfogliar le pagine una dopo l’altra, cavandone storie e curiosità che fanno di questi “Stemmi dei comuni comaschi” un volume davvero godibile e sorprendente. D’altronde il suo segreto è semplice: anche questa è storia, anche questa è vita.
Da sempre ho considerato i Vigili del Fuoco indispensabili, un ente prezioso di cui noi tutti abbiamo bisogno. Ho provato ammirazione spasmodica per quello che fanno, mi inchino davanti alla loro presenza. Ti risolvono i problemi, gestiscono ogni cosa riportandola allo status quo ante – quando è possibile – gli eventi imprevedibili e pericolosi. Arrivano,…
Davide Valsecchi e Enzo Santambrogio partiranno in canoa raggiungendo tutte le località lariane affacciate sul lago. Alla fine del loro tour, saliranno sul San Primo e lì esporranno la ghirlanda con tutte le bandiere dei paesi appena visitati. Il Breva e il Tivano diffonderanno così le preghiere e la storia di questo popolo lariano.Un’iniziativa bellissima…
And now silence! 16 ottobre 2011 When I find myself in times of trouble, mother Mary comes to me,Speaking words of wisdom, let it be.And in my hour of darkness she is standing right in front of me,Speaking words of wisdom, let it be.Let it be, let it be, let it be, let it be.Whisper…
Venerdì vado alla Reunion (badate che non ho scritto all’AREUnion, quella domani ad Erba, per la quale mi sto già cagando sotto, non si sa mai, il capo…). Il motto è preso in prestito dalla Compagnia francese delle Indie Orientali (così assicura il sito Wikipedia) e vuol dire: “Io fiorirò ovunque sarò portata” (il latino…
Lo stemma di Limido Comasco non è intellegibile, non è immediato come quello dei paesi limitrofi in cui compaiono castelli, spade, stelle, il cui significato si svela ad una semplice osservazione dello scudo. I bastoni gigliati posti in decusse su fondo di rosso sono un segno della famiglia Torriani, la cui giurisdizione si estendeva nel…
Dovevo farlo: andare nella vecchia casa e dire addio a questi lunghi 18 anni. Ne sentivo l’esigenza. Lo desideravo. Doveva essere l’ultima volta che avrei camminato in quel parco grande, nascosto e sconosciuto alla maggior parte delle persone. Ho aperto il cancello e con calma mi sono diretto nei vialetti. Ho aspettato i tempi di…
is it possible to buy it with postage to France?