Non si discute: il libro di Carletto Genovese dedicato agli “Stemmi dei comuni comaschi” è una miniera di sorprese. Quella che in apparenza potrebbe sembrare materia arida e per pochi si trasforma pagina dopo pagina in storia viva e colorata, ricca di notizie e curiosità sulla nostra terra. Perché ogni stemma ha una sua intima ragione, richiama un’identità, un percorso storico, vanta precisi rimandi alla zona o a qualche evento decisivo per l’identità degli abitanti del luogo. Non è tutto: vi sembrerà strano, o perlomeno così ci è sembrato, questi stemmi non sono nascosti in qualche cassapanca o archivio comunale, no. Sono visibilissimi e diffusi su documenti ufficiali, cartelli stradali, certificati vari. E quindi fanno parte della nostra vita quotidiana, o perlomeno ci capita con discreta periodicità di incrociarli. Eppure – è sempre l’esperienza che parla – mica è detto che uno si interroghi sull’origine piuttosto che sul significato di questo o quell’emblema. Perché se è ovvio che Ponte Lambro, per fare giusto un esempio, abbia un ponte nello stemma, assai meno immediati risultano il leone d’argento di Luisago, la cicogna di Valsolda piuttosto che l’aquila di Pigra. Ci siamo fermati agli animali, lasciando stare un esercito di altri simboli e spunti che rendono facile una previsione: aprendo il libro, ciascuno di voi andrà difilato a sbirciare lo stemma del proprio comune, resterà sorpreso dai colori, i simboli, i rimandi, per tacer delle spiegazioni; poi – ve lo assicuro – comincerà a sfogliar le pagine una dopo l’altra, cavandone storie e curiosità che fanno di questi “Stemmi dei comuni comaschi” un volume davvero godibile e sorprendente. D’altronde il suo segreto è semplice: anche questa è storia, anche questa è vita.
Ho deciso che da oggi l’aquila fiameggiante che campeggia nello stemma della Provincia Autonoma di Trento verrà fatta sloggiare dallo scudo. Al suo posto un animale a caso… L’orso nella foto invece non è del Trentino ma dell’Alaska. Quando sono andato in viaggio in questa terra lontanissima nel 2008, me li trovavo ad ogni angolo,…
Gentile Vera,in merito alla risposta alla mia lettera pubblicata sulla provincia del 4 settembre vorrei precisare alcuni punti. La mia richiesta a Parolario non era alla ricerca di 10 minuti di notorietà (per quella mi basta che si sappia che sono un buon medico!) semplicemente per presentare un libro e visto che la manifestazione prevede…
Contenuto rimosso per effetto della sentenza del 9 maggio 2016 Fabio Lambertucci (in odore di corruzione che SBAGLIA COMPLETAMENTE la sentenza) Giudici Pietro Balduzzi e Maria Beatrice Valdatta che aggiustano la sentenza precedente CAMBIANDO VERBI e SOGGETTI L’avvocato che non E’ TENUTO a rilasciare la parcella quando i giudici ti condannano a pagare le spese…
Ma, nonostante tutto, quella persona che con sicurezza potrei definire me stesso si sviluppò solo più tardi e gradualmente. Ritengo che il primo barlume della mia vera personalità sia stato l’istante in cui capii di poter aspirare, oltre che alla sottile pellicola del cielo, anche all’abissale oscurità del cosmo. Accadde quello stesso inverno, una sera…
Sono ormai più di 400 likes. Lo so che non sono un parametro da prendere in considerazione ma nemmeno da buttar via. In qualche modo alimentano la mia autostima. I 400 likes sono tutti per me e per nessun altro! Mi riferisco all’album dell’Open Day 6. Non pensavo che queste foto avrebbero fatto colpo, che…
Adesso mi attirerò un sacco di critiche (anche perché non mi sono mai esposto dal punto di vista politico) ma lo devo fare perché vedere oggi i festeggiamenti in pompa magna sui Fori Imperiali, con il presidente incartapecorito (che aveva giurato e spergiurato che se ne sarebbe andato fuori dalle scatole, ma che è ancora…
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