Non si discute: il libro di Carletto Genovese dedicato agli “Stemmi dei comuni comaschi” è una miniera di sorprese. Quella che in apparenza potrebbe sembrare materia arida e per pochi si trasforma pagina dopo pagina in storia viva e colorata, ricca di notizie e curiosità sulla nostra terra. Perché ogni stemma ha una sua intima ragione, richiama un’identità, un percorso storico, vanta precisi rimandi alla zona o a qualche evento decisivo per l’identità degli abitanti del luogo. Non è tutto: vi sembrerà strano, o perlomeno così ci è sembrato, questi stemmi non sono nascosti in qualche cassapanca o archivio comunale, no. Sono visibilissimi e diffusi su documenti ufficiali, cartelli stradali, certificati vari. E quindi fanno parte della nostra vita quotidiana, o perlomeno ci capita con discreta periodicità di incrociarli. Eppure – è sempre l’esperienza che parla – mica è detto che uno si interroghi sull’origine piuttosto che sul significato di questo o quell’emblema. Perché se è ovvio che Ponte Lambro, per fare giusto un esempio, abbia un ponte nello stemma, assai meno immediati risultano il leone d’argento di Luisago, la cicogna di Valsolda piuttosto che l’aquila di Pigra. Ci siamo fermati agli animali, lasciando stare un esercito di altri simboli e spunti che rendono facile una previsione: aprendo il libro, ciascuno di voi andrà difilato a sbirciare lo stemma del proprio comune, resterà sorpreso dai colori, i simboli, i rimandi, per tacer delle spiegazioni; poi – ve lo assicuro – comincerà a sfogliar le pagine una dopo l’altra, cavandone storie e curiosità che fanno di questi “Stemmi dei comuni comaschi” un volume davvero godibile e sorprendente. D’altronde il suo segreto è semplice: anche questa è storia, anche questa è vita.
Lo so: mentre parli di un’altra io mi ritrovo ai tuoi piedi. Mi sono inginocchiato perché avevo bisogno di te, implorandoti come moderno cavaliere che si inchina davanti al Re.Ma non dovevo chiederti la benedizione, ero presente al tuo cospetto come la Sunanita davanti a David. Sapevo che non avresti mai abbassato lo sguardo, ma…
Questa è la replica su Booking.com del proprietario dell’albergo alla mia recensione. La cafoneria di queste persone è davvero irritante: Egr. Sig. Carletto Genovese, grazie per aver dedicato parte del suo tempo ad una così lunga e dettagliata recensione. Spiace che questa dovizia non sia stata impiegata anche nella lettura delle condizioni contrattuali applicate dalla…
Well people I’ve been here beforeI know this room and I’ve walked this floorYou see I used to live alone before I knew yaAnd I’ve seen your flag on the marble archBut listen love, love is not some kind of victory march, noIt’s a cold and it’s a broken Hallelujah (Leonard Cohen) Come as you…
Ti ho visto all’improvviso su un bus dell’AVT. Non avrei mai immaginato di incontrarti lì dopo averti lasciato pochi giorni prima in un carcere sporco e nauseabondo vicino all’aeroporto. Quella, era la seconda volta che ti vedevo in vita mia, caro padre. Non ho fatto in tempo a reggermi alle mie sicurezze che mi sono…
Bad habits, le voglio scrivere anch’io le mie cattive abitudini, proprio in questo momento in cui tutti sono pronti a condannarti, a trascinarti in giudizio, a rubarti i soldi (tutto perfettamente legale, che vuoi che siano 100 quote di titoli di merda!, vero Simona), ad ammazzarti perché ti sei permesso di dare un bacio. Ho…
Avevo scoperto dell’esistenza dell’ATLS nel 1995, quando la dottoressa A., appena fresca di specializzazione e di parrucchiere (ricordo i suoi capelli ramati sul cerone e un trucco pesantissimi), ci tenne una lezione al corso di specializzazione di Chirurgia d’Urgenza e di PS. Non ho molti ricordi di quelle lezioni, ero per lo più assonnato in…
is it possible to buy it with postage to France?