Canada orientale e Parigi

Un viaggio lunghissimo. Sicuramente sarebbe stato molto più corto se avessi deciso di non far vedere a Stefano le cascate del Niagara e Toronto.
La parte orientale del Canadà è molto bella. Avrei tanto voluto viaggiare di meno e gustarmi i paesaggi. Un viaggio intenso in posti del tutto nuovi per me. Sorprese piacevolissime, la PEI, Halifax, il Maine e Albany.
Peccato soltanto essere andato con lui.
4 agosto, lunedì -1
- Milano Parigi
16:00 (16:30) 17:30 (17:35) (01:05)
Pargi Montreal - 19:00 (19:35) – 20:35 (-6) (20:20 -6) (6h45′)
Formalità doganali, alberghetto. Piccolo giro per Santa Caterine
5 agosto, martedì-2
Down town, hydroquebec, centro di Montreal vecchio, al pomeriggio Monte Reale, parco olimpico e biofera.
6 agosto, mercoledì-3
Dopo colazione, questa volta con un frappé al cioccolato, ci siamo portati a Nord, passando tutta la periferia. Piccola sosta a Trois Riviere. Ma il tempo era incerto. Siamo scappati subito e ci siamo portati fino a Quebec City, in un motel. Pioveva. Un giretto per il centro.
7 agosto, giovedì-4
Abbiamo lasciato il motel e ci siamo diretti in centro a Quebec City. Abbiamo fatto fatica a trovare parcheggio ma alla fine lo abbiamo trovato, gratuito, vicino al parlamento. Un giro lungo i prati della cittadella. E poi abbiamo visto la vecchia Quebec. Ritornati alla cittadella, dopo aver preso la ripida funicolare, abbiamo mangiato del pane con formaggio sul prato verde. Così ci siamo portati a Nord anziché a Sud. Ci siamo fermati ad una cascatella e alla chiesa La Malbaie. Abbiamo preso il traghetto Saguenay e siamo arrivati a Toudussac. Camping e in giro a piedi.
8 agosto, venerdì-5
In giro per Toudussac, che non aveva il fascino della sera precedente. Municipio. E traghetto per Saint Simenon. Abbiamo aspettato tre ore per l’altro traghetto. Spettacolo di magia sulla nave. Poi ci siamo addormentati subito dopo. La costa meridionale del fiume San Lorenzo ci ha accolto con la nebbia. Siamo passati da Rimouski e alla fine ci siamo fermati a Sainte Anne des Monts. Volevamo trovare un campeggio sul mare ma non ce ne erano. Abbiamo fatto spesa e ci siamo fermati al camping.
9 agosto, sabato-6
Tempo grigio e brutto. La nebbia impediva la visibilità della costa. Siamo entrati nell’entroterra. A Murdochville abbiamo apprezzato la natura selvaggia e incontaminata della foresta. Proseguiamo per il Rocher Percé. La famosissima roccia era avvolta dalla nebbia. Ci fermiamo per un’ora perché eravamo mezzi addormentati. Facciamo la spesa comprando delle banane. E poi ripartiamo completando tutta la costa della Gaspesie. Stefano guidava male e in modo svogliato. Facciamo una sosta al Faro di Capo Buonaventura. E così arriviamo nel New Brunswick a Campbelton. Finalmente il sole. ufficio informazione. Statua del salmone. La stordita che ci ha fatto la foto con la macchina fotografica al contrario. Camping Maple Sugarloaf. Bellissimo. Cena dal Mc Donald’s. Un giro al WalMart.
10 agosto, domenica-7
Altra giornata brutta. La stessa cittadina che sembrava davvero carina, ora con la nebbia era assolutamente insignificante. Ci portiamo a sud. A Bathurst ci fermiamo a fare benzina. Poi andiamo a New Castle alla collina magnetica. Mi sembrava un po’ una stupidata. E infine facciamo sosta a Moncton, grossa cittadina del New Brunswick. Dopo un po’ siamo giunti al confine con la Nova Scotia. Lì abbiamo trovato un camping assolutamente isolato ma in una bellissima posizione che guardava verso nord, sul mare. Il vecchio era puzzolente
11 agosto, lunedì-8
Finalmente una giornata carina, col sole. La prima sosta, al ponte della Confederazione. La PEI ci ha accolto col suo mondo fiabesco e incantato. Ci siamo portati subito a Charlottetown. Prima però ci siamo fermato in un outlet dove Stefano si è comprato un paio di pantaloni. Una volta in città, appena abbiamo parlato, una siciliana emigrata negli anni 50 ha iniziato ad attaccare bottone. Poi ci siamo portati a Nord ma Ste si è addormentato così siamo tornati indietro sulla Nova Scotia. Tempo di un acquazzone, abbiamo trovato un camping di fortuna sulla costa nord della Chiesa Evangelica.
12 agosto, martedì-9
Il cielo è stato azzurro sulla costa nord proprio vicino al ponte della Pei. Si è guastato a Truro hub della Nova Scotia. Abbiamo visto un edificio bruciato. Abbiamo letto sul giornale che si è incendiata una galleria d’arte. La piogerellina ci ha accompagnato fino ad Halifax. Abbiamo trovato un grande parcheggio nella parte orientale della città e ci siamo portati a Down Town. Abbiamo visto il castello e poi siamo scesi fino al Waterfront. Il tempo è peggiorato e a iniziato a piovere per bene. Tutto il pomeriggio siamo stati al centro di Halifax. Abbiamo trovato un camping che faceva schifo.
13 agosto, mercoledì-10
Abbiamo lasciato il campeggio che faceva schifo abbastanza tardi. Stefano ha dormito sulla mia pancia fino a Truro. Ho tirato un pochino. Stefano poi ha guidato fino a Moncton. Il tempo è iniziato a diventare sereno, e poi è diventato perfetto. Ci siamo diretti verso sud, lungo il fiume di Cioccolato. Una tappa al Hopewell National Park. Abbiamo avuto fortuna che una copia di turisti ci ha regalato il biglietto. Il vecchio voleva stare lì a parlare ma la moglie l’ha trascinato via. Così siamo giunti a St. John, dove abbiamo trovato un bellissimo camping a due passi dalla città. Abbiamo approfittato per la laundry. Alla sera abbiamo mangiato in un ristorante e abbiamo assistito al caraoke.
14 agosto, giovedì-11
Finalmente la prima giornata completamente bella, con un cielo terso e aria pulita. Non ci siamo tanto spostati in auto. Siamo andati alle Reversing Falls dove il fiume rientra, dovuto all’effetto del mare. E poi alla tower Martello. Eravamo su una collina. Era perfetto. Ci siamo sdraiati sul prato. Così nel pomeriggio siamo stati in centro di St John, passando di nuovo dalle Reversing Falls, dove avevano invertito i flussi. In centro, sotto un cielo perfettamente limpido, abbiamo fatto una passeggiata nello skywak,, siamo arrivati alle poste, e siamo arrivati fino al palazzo dell’hockey, dopo aver visto una piscina. Siamo tornati alla Market Street e alla King’s Square. Dopo due ore, abbiamo ripreso l’auto e siamo andat i al Rockwood park. Un laghetto bellissmo. La luce era dorata e abbiamo visto il tramonto. Al ritorno ci siamo fermati al Burgher King e al Tim hurton per un cappuccino ghiacciato e così ci siamo portati al Fort per vedere la città di notte. Stupenda.
15 agosto, venerdì-12
Abbiamo fatto una lunga tirata in auto. Praticamente abbiamo guidato tutto il giorno. Avevamo sistemato tutto la roba la sera precedente. Ho guidato fino al confine col Maine, St. Stephen. Per la prima volta veniamo a conoscenza di un blackout che ha colpito tutto la costa orientale degli Usa. Passata la frontiera, ci fermiamo all’Ufficio Informazioni. La signora che parlava ci ha fatto troppo ridere. Siamo ripartiti per Bangor (i bus della Bat). Cittadina niente di che. Abbiamo mangiato un panino. Così siamo andati a Camdem. Non siamo riusciti a trovare un campeggio libero. Abbiamo perso un fracco di tempo per un traffico esagerato. A Rockland ci siamo fermati ma eravamo un po’ scazzati. A Freeport abbiamo fatto una fatica esagerata per trovare un camping, che erano tutti imboscati. Pazienza. Alla sera ci siamo fermati a Freeport, dove abbiamo mangiato una pizza orrenda. Al ritorno al camping, questa volta non ci siamo persi. Abbiamo visto un cielo stellato.
16 agosto, sabato-13
Altra giornata bellissima, forse la più calda di tutta la vacanza. Non è mancato lo scroscio di acqua alle 6 di sera. Dopo la colazione da Starbucks abbiamo passato la giornata in alcuni outlet. Abbiamo appreso dal giornale di notizie terribili del blakout. Dopo gli outlet di Freeport siamo andati finalmente a Portland. Tutto il giorno.. C’era un’afa pazzesca. Abbiamo passeggiato per il centro. Abbiamo visto alcune gallerie, i pompieri e le ambulanze. Poi ci siamo rinchiusi nel centro commerciale dove faceva un po’ di fresco. Verso sera, ci siamo portati al parco dei Due Fari. C’era un violento temporale. Abbiamo preso dell’ipobrufene per il mal di spalla di Stefano. Abbiamo visto il bellissimo faro di Port Elisabeth. C’era poi un bel tramonto. Dopo questa passeggiato abbiamo mangiato al supermercato e siamo tornati al camping di Freeport.
17 agosto, domenica-14
Domenica è stata una lunghissima giornata di cammino con l’auto. Ci siamo visti l’America rurale, sconosciuta, dei piccoli paesini. Abbiamo fatto colazione nello stesso Starbucks del giorno prima. La commessa ci ha riconosciuto ed è stata gentilissima. Da Portland ci siamo portati verso sud. C’era il traffico della domenica . Ci siamo fermati nella graziosissima capitale Concord, capitale dello New Hampshire e verso mezzogiorno ci siamo portati a Manchester. Concord ha solo il capitol, con una cupola argentata e una via principale. Machester era proprio una grande città, ma senza fascino. Non c’era nessuno. Forse erano tutti al parco dei veterani. Abbiamo fatto una fatica enorme per trovare un burghy. Ci siamo poi diretti verso il Vermont. Il tempo è peggiorato ci siamo presi l’acquazzonato. Abbiamo varcato il confine a Battleboro. Ma dello stato non abbiamo visto niente. Soltanto abbiamo lambito il confine sud. Siamo arrivati ad Albany con un bel tramonto. Con una bella luce serale. Abbiamo dormito in un albergo, che ci ha fatto lo sconto trovato sul cupon. Tempo di sistemarci. Siamo andati subito a vedere il centro. Albany ci ha affascinato con la sua Capital plaza. Un centro bellissimo, anche per merito di un cielo rosso. Veramente una bella città. Alla sera abbiamo mangiato in un ristorante. Ho preso una bistecca piena di aglio. Mi faceva schifo ma l’ho mangiata lo stesso. Poi ero di umore strano. Stefano aveva fatto una mezza cazzata di fronte alla polizia. Gli ho gridato dietro.
18 agosto, lunedì-15
Alla mattina abbiamo fatto un giro in downtown. Prima ho parcheggiato lontano poi dopo aver lasciato Stefano nella plaza e chiesto di aspettarmi, mi sono avvicinato e ho parcheggiato proprio vicino alla Plaza ed era pure gratuito. Volevo andare all’observation deck, ma tutti gli ascensori erano bloccati. Abbiamo fatto un giro nel capitol. Abbiamo visto la Camera dei Senatori. A mezzogiorno ci siamo messi di impegno per affrontare i 500 km che ci dividevano dalle Cascate del Niagara. Un’angoscia terribile, nonostante ci fosse il sole, e nonostante avessero alzato i limiti di velocità rispetto al 97. Siamo arrivati alle cascate alle 18. Tempo di trovare un camping che ci siamo portati alle cascate. Era purtroppo quasi buio per fare delle foto decenti. E poi hanno costruito delle mostruosità tutt’attorno. Ci siamo fermati in un bel locale dove abbiamo mangiato della pasta e della pizza.
19 agosto, martedì-16
Siamo stati tutto il giorno nella regione del Niagara. Abbiamo fatto pochissimi chilometri. Ci siamo portati all’ufficio informazioni. Non abbiamo ricevuto che conferme dateci da una signora divissima che ci continuava a chiedere di noi. Così abbiamo fatto colazione in un Tim Hortons schifosissimo. Ci siamo portati a nord verso Niagara on the Lake. C’era una bellissima spiaggetta ma era piena di gente, così ci siamo fermati in una rientranza, dove abbiamo fatto un bagnetto. Nel pomeriggio abbiamo passeggiato er la cittadina che sembrava quella di del Truman Show, talmente era linda e perfetta. Così siamo tornati indietro e abbiamo passato il confine sul Whirpool Bridge. Siamo stati al parco delle cascate. Abbiamo fatto un giro nella Mist of maid. Così ci siamo portati nella parte del Canada. Abbiamo mangiato al Bruger sulla Clfton . Poi ci sono stati i fuochi d’artificio ma facevano schifo.
20 agosto, mercoledì-17
Di buona mattina ci siamo portati verso Toronto. Abbiamo preso la QEW. Lungo la strada ci siamo fermati al Tim Hortons questa volta più decente, e in un ufficio informazioni. Arrivati dopo circa un’oretta, e dopo un primo giro di orientamento, abbiamo trovato un albergo, o meglio un alloggio in una residenza universitaria che aveva però alti standard. Ci siamo portati in centro passando dall’Eton Center.. Abbiamo visto il vecchio e il nuovo municipio. Siamo stati nel quartiere del divertimento. Nella Queen street, dove c’erano i grattacieli più belli. Se ci fosse stato lo spettacolo mamma mia lo avremmo visto quasi sicuramente. Invece c’era The Lion king che non ci piaceva. Abbiamo portato un cellulare alla polizia, trovato in giro. Infine abbiamo fatto un toru nella CN Tower. E siamo tornati in albergo. Perdendoci a vedere la tv e a navigare in internet
21 agosto, giovedì-18
Ce la siamo presa con comodo. Ci siamo alzati tardissimo. Abbiamo fatto un giretto ancora in centro a Toronto. Abbiamo visto le statue davanti allo stadio. La Casa Loma e il Bata Museum. Così abbiamo percorso tutta la brutta periferia di Toronto. Ci siamo fermati in un Mc Donald’s. Alle 16 eravamo al camping KOA di Kingston. Ste ha fatto un bagno in piscina. Così in giro per la città, molto bella. Alla sera siamo andati a mangiare in un bel ristorante dove c’erano appesi dei quadri di gente con problemi psichiatrici.
22 agosto, venerdì-19
Dalle 11 siamo risaliti lungo le Onethousands island. Abbiamo lasciato Kingston, fermandoci prima al Fort Henry. Lentamente ci siamo fatto tutte le cittadine lungo la costa. Gananoque e Brockville. Abbiamo lasciato l’autostrada per percorrere il rideau River. C’erano angolini deliziosi ma la maggior parte erano proprietà privata. Siamo stati nei parchi. In uno di questi ho perso le scarpe. Ma le ho ritrovate esattamente dove le avevo lasciate. Siamo arrivati fino ad Ottawa alla sera. Dopo aver provato a trovare una stanza all’Econolodge, ne abbiamo trovato uno molto bello . Ci siamo rilassati e fatto la spesa. Alla sera una lunga passeggiata per il centro di Ottawa.
23 agosto, sabato-20
È stata la giornata più bella di tutta la vacanza. Un cielo splendido così non lo avevo mai visto. Appena in tempo per parcheggiare l’auto, ci siamo diretti al Parlamento dove c’era il cambio della guardia. Abbiamo oziato sul pratone del Parlamento. Abbiamo sentito l’inno canadese. Hanno deciso di fare le foto officiali per il tempo bellissimo che c’era. Abbiamo mangiato e poi ci siamo visti il museo della civiltà. Molto bello l’esterno. Alla sera dopo aver mangiato un’insalta ghiacciata, abbiamo visto lo spettacolo luci e colori al parlamento.
24 agosto, domenica-21
Abbiamo preparato le valige, mangiato la brioches al supermercato e abbiamo lasciato Ottawa. Ho deciso di passare dal parco Omega, un bellissimo parco safari dove potevi andare in giro con l’auto. Uno degli animali ha infilato il testone mentre Stefano era girato verso di me. Ha lanciato un urlo incredibile. Mi sono mezzo a ridere forte. Così al primo pomeriggio siamo arrivati al Dorval international airport. Abbiamo fatto benzina, consegnato l’auto alla Trifty, cambiato i dollari. L’aeroporto era sostanzialmente vuoto ma faceva la sua figura. Sull’aereo accanto a noi c’era una mummia che non si è spostata di un solo centimetro.
- Motreal Parigi
20:15- 6 (20:40 -6) – 08:50 (09:05) (06:25)
25 agosto, lunedì
Eravamo così talmente rimbambiti dal viaggio, ma ci siamo ripresi praticamente subito. Siamo andati alla Defence, alla Porte Dauphine. All’Etoile. Trocadero, la tour Effeil . Con la metro abbiamo raggiunto il pont de l’Alma. Da lì una lunghissima passeggiata lungo la Senna, Palce de la Concorde. Siamo arrivati a Les Halles, Place Vendome.
Parigi Milano
- 20:50 (21:05) – 22:25 (22:10) (01:05)
Inizio
Fine
Giorni
Anno: 2003
Tipo di viaggio:
Con: la bestia
Luoghi: Cascate del Niagara, Charlotte's Ville, Concorde, Halifax, Kingston, Machester, Ottawa, Portland, Quebec, St John, Toronto, Toudoussac