Lei, sì proprio lei, la Roxanne, prostituta dei bordelli di Buenos Aires, contesa tra i mercenari vogliosi di sesso a pagamento e lui, l’angelico Ewan Mc Gregor di Mouline Rouge.
Lei, la Roxanne che si lascia scivolare tra le braccia in un amplesso struggente, viene ribaltata come un fuscello, sbattuta di qua e di là sul proscenio mentre la voce roca arrotata su quell’unica r la chiama. E un sussulto, allo stesso tempo, lo prova al lamento lacerante di Ewan accecato dalla gelosia e dalla rabbia. Ecco non saprei scegliere ora e per quale Roxanne tifare. Per la troia o per la donna innamorata.
Ma quella sera quando ti ho mandato le due foto, lo sapevo perfettamente…
Moulin Rouge – Roxanne
(Spoken) We have a dance! In the brothels of Buenos Aries Tells the story Of a prostitute. And a man… who falls in love… With her.
First there is desire Then… passion! Then… suspicion! Jealousy! Anger! Betrayal! Where love is for the highest bidder, There can be no trust! Without trust, There is no love! Jealousy. Yes, jealousy… Will drive you… mad!
Roxanne You don’t have to put on that red light Walk the streets for money You don’t care if it’s wrong or if it is right
Roxanne You don’t have to wear that dress tonight Roxanne You don’t have to sell your body to the night
His eyes upon your face His hand upon your hand His lips caress your skin It’s more than I can stand
(Roxanne) Why does my heart cry? (Roxanne) Feelings I can’t fight You’re free to leave me, but just don’t decieve me And please believe me when I say I love you
Yo que te quiero tanto, que voy a hacer Me dejaste, me dejaste En un tango En el alma se me fue Se me fue el corazon Ya no tengo ganas de vivir Porque no te puedo convencer Que no te vendas Roxanne
(Roxanne) Why does my heart cry? (Roxanne) Feelings I can’t fight (Roxanne) You don’t have to put on that red light Roxanne You don’t have to put on that dress tonight (Roxanne) (Roxanne)
Will drive youMadRoxanneYou don’t have to put on that red lightWalk the streets for moneyYou don’t care if it’s wrong or if it is rightRoxanneYou don’t have to wear that dress tonightRoxanneYou don’t have to sell your body to the nightHis eyes upon your faceHis hand upon your handHis lips caress your skinIt’s more than I can standWhy does my heart cry?(Roxanne) Feelings I can’t fightYou’re free to leave me, but just don’t deceive meAnd please, believe me when I say I love youYo que te quiero tanto, qué voy ha hacerMe dejaste, me dejaste en un tangoEn el alma se me fueSe me fue el corazonYa no tengo ganas de vivirPorque no te puedo convencerQue no te vendas RoxanneRoxanne (Why does my heart cry?)You don’t have to put on that red lightFeelings I can’t fight (You don’t have to wear that dress tonight)You don’t have to put on that red lightRoxanneYou don’t have to wear that dress tonightRoxanneRoxanne
Il 4 febbraio è nato Jacques Prévert. Non lo sapevo, credo che lo abbiamo detto alla Tv. L’ho conosciuto secoli fa, alle superiori, per una sua poesia, quando studiavo francese. L’ho incontrato di nuovo al liceo dopo aver acquistato un suo libro di poesie. E le ho lette tutte. Io non amo la poesia in…
Se ne è andato anche lei! Le persone migliori se ne vanno via troppo presto. Lei, in qualità di Prefetto di Como, ha ascoltato le richieste di un cittadino. È sempre stato gentile e discreto. Mi ha sempre risposto e, cosa più importante, è venuto alla presentazione del mio libro, facendo aspettare niente meno che…
Mi sono impegnato anche questa volta. No, non è stato un obbligo, sentivo questa esigenza: di venirti a trovare, lì ferma e immobile. Non avevo premura questa volta, ho guidato piano, sempre il cielo azzurro; ma dico io, ma ci hai fatto l’abbonamento? Non ho mai trovato una giornata brutta, neanche a volerla. Sempre quelle…
Sono andato in Sicilia nei primi giorni di Febbraio. Le ragioni di questo viaggio sono molteplici, una in particolare però mi ha spronato più delle altre. Dovevo vedere il Cretto di Burri, un’opera ambientale, anzi Land Art perché suona più cool, conosciuta in tutto il mondo. Mi sono preso un giorno intero perché dalla Sicula…
Manolo, infervorato dalla discussione pruriginosa in merito al povero omuncolo, autista di bus beccato in fragra flagranza di reato proprio nel momento in cui stava venenendo (ops), aggiunse alla fine che i colleghi erano tutti sollevati da una constatazione certa: nella ASF almeno non ci sono culattoni. Per fortuna! Sai, un uomo, accostato il bus…
Solo un emerito imbecille, anzi un grandissimo idiota, può pensare che utilizzare i presidi medicali al fine di capire un loro utilizzo sia una gogliardata. Diglielo a quello di ieri, giovane ancora, purtroppo deceduto, le cui fibre cardiache avevano deciso di mandare a fanculo tutte le leggi di Starling. Non c’era modo di farle contrarre….