Con la musica ho un rapporto tiepido. L'ascolto certo, ma a parte qualche canzone, non la seguo. Non mi sono mai soffermato su questo mondo. Non ho posseduto dischi se non qualche cassetta o poco altro.

Non seguo i cantanti, magari mi piace solo qualche loro produzione. Di solito quando finisce un brano, non voglio più saperne.

Invece, al contrario, i video musicali mi ispirano, impreziosiscono la canzone, mi catturano. Certo, ci sono video deludenti per canzoni strepitose e invece video eccezionali per testi molto modesti.

Starei tutto il giorno a guardare i video non solo per la musica ma per il messaggio visivo che mi vogliono dare. Apprezzo davvero coloro che realizzano dei video impeccabili. La musica non viene meno se trasportata da immagini anzi acquista un immenso valore.

Qui di seguito una carrellata delle canzoni accompagnate dai relativi video, che più mi hanno colpito o che sono stati scelti per accompagnare i post del mio blog (contraddistinti dal simbolo di una matita).



Nickelback

Bellissima canzone di questo gruppo che ha grinta da vendere.


Francesco De Gregori

È un caposaldo della musica italiana. Un’opera monumentale. Tutti la conoscono per la musica e per il testo raffinato e non banale.


Adele

Canzone famosissima che ha riscosso un notevole successo. Lei che fa l’ultima mossa, che vuole senitre il suo lui ormai perso dall’altra parte del mondo… È davvero struggente questa canzone e piace, anche il video mi sembra assolutamente indicato. E poi la voce con la sua potenza evocativa di Adele è proprio una cosa insuperabile.


John Grant

Canzone strana, orecchiabile e semplice ma con un video assolutamente inguardabile. Psichedelico. Scelta solo per un post nel blog


starsailor

Credo che non voglia dire molto il titolo della canzone. In rete ci sono intere discussioni sul significato, ma sembra proprio che Four to the floor siano solo parole senza senso accompagnate da una musica fresca come riempitivo. La si ascolta giusto il tempo di un aperitivo.

Mi piace molto il suono e la musica.


The last shadow puppets

Credo di averla scoperta così per caso questa canzone. Deive avermi colpito parecchio, perché mi lascia sentimenti contrastanti dentro di me. È una canzone di protesta, di ribellione, di sfogo verso qualcosa che hai sempre malsopportato.

Non so nulla di questa band e credo di non volerne sapere, visto il tipo di musica sbracata, urlata e biascicata.

Tollero solo questa solo perché i bad habits albergano anche dentro di me. E poi il video, niente di sofisticato, lascia un po’ sgomenti.


Mamhood

Sappiamo che Mamhood ha vinto il festival, ma io avevo imparato a conoscere questa canzone almeno due anni prima, quando era uno sconosciuto che si aggirava per le periferie di Rozzangeles.

Dimentica è una canzone cupa, sofferta, molto intima. una canzone che non esprime ancora il cantante come lo conosciamo oggi. È una nenia, una specie di ninna nanna iponotica.

Questa canzone è strana, molti lo hanno preso in giro per questo ritornello. Io invece non lo disprezzo così. Certo, verso Mamhood la mia stima si ferma qui e non può andare oltre.


Enrique Bunbury

Non sono impazzito. Ho apprezzato con estrema fatica questa canzone lentissima, da sentire solo una volta all’anno.

La trovo dolcissima, quando sono assolutamente calmo e non irratibile. La stessa dolcezza che provo verso il mio gatto.


30 seconds to Mars

I 30 Seconds to Mars sono lunghissimi, a volte fastidiosi. Quando riesci a farti piacere una loro canzone, poi devi farti piacere il video.

In questo caso, mi è piaciuto molto questo minifilm all’interno di un tempio cinese. Bello e molto evocativo.


Koda

Qualche volta dentro di noi albergano dei mostri, delle belve feroci. E il sangue potrebbe essere quello che spargeremmo se non fossimo particolarmente accorti nel controllare le nostre pulsioni.

Non so chi la canti, nemmeno che faccia abbia. Ma la canzone è di una potenza evocativa, sembra che dopo ci sia solo l’apocalisse.

Da ascoltare ma con le dovute cautele.


Kiwanuka

Una canzone di riscatto e di autodeterminazione con una buona musicalità, magari un po’ noiosa ma ascoltarla poco, ci può stare.

È un po’ ipnotica, quasi una nenia.


Francesca Battistelli

Non sapevo nulla di questa canzone, nemmeno della cantante dal nome genuinamente italiano. Ero rimasto colpito dal fatto di cronaca proveniente da un’università america, dove alcuni studendi hanno deciso di cantare in coro questa canzone davanti alla casa del loro prof. di latino che stava morendo di cancro.

Un video strappalacrime e una canzone stupenda. Da lì ho avuto la folgorazione e l’ho dedicata ad una persona molto cara.


Eminem

Per fortuna che c’è la SIA a rallegrare questa canzone, il cui titolo, un evidente ossimoro, la dice lunga. A Eminem piace molto indugiare sul suo passato, leccarsi le ferite e declamare al mondo intero le sue sfighe. Sembra che si sia cristallizzato al tempo quando era giovane e bello, mentre cercava di affermarsi nelle strade di Detroit, divenendo egli stesso simbolo di martirio.

Ok, bisogna ascoltarla, trattenendo il respiro. Se non ce la fai passa oltre.


Willy William

Una canzoncina stupidina di questo Willy William, di cui ignoro bellamente chi possa essere, ma carina, ballabile e abbastanza ritmica.

Non ci spenderei altre parole. Punto in più che è in francesce


Emily Sandé

La voce cristallina di Emily Sandé avvolge completamente il brano dall’inizio alla fine. Un bellissimo pezzo sulla droga, sulla tossicodipendenza, su come riuscire a trovare i soldi e su quella voglia smisurata di apparire.

La ragione per cui è stata usata la parola Daddy non la sa nemmeno la Emily. Lei stessa ammette che suo padre era giovane e che è l’unico che può porti dei limiti e ti mette di fronte alle tue responsabilità.

Il video ancor più bello, interpretato da sto bonazzone ripreso nelle varie fasi delle tossicodipendenza tra i viali di Las Vegas.


X Ambassadors

Viedo inesistente. Musica tratta da uno spot musicale di mamma Rai per pubblicizzare un evento sportivo… Molto bello il ritmo. Ti da energia…

Testo fatto apposta per questi eventi: But for the game I sip champagne from the world cup. Ecco, scegliere la coppa dalla quale bere come tazzina è una bella immagine.


Francesca Michielin

Non l’avrei messa nella classifica dei video. Semplicemente era la colonna sonora del film Piuma di cui ho scritto una recensione davvero negativa. Una lagnissima. Stop.


Negrita

Il video non mi entusiasma molto ma la canzone è proprio bella. Cosa ero a 20 anni? Interessante doomanda… grandi


Monica Cervera

In realtà si tratta di un film ma con molti spezzoni musicali. Mi piace tutto, ma proprio tutto. Andate a vederlo e ascoltate tutte le canzoni cantate da Monica Cervera. Per ora ho solo messo il link del video musicale girato sulla Gran Via di Madrid…


James Arthur

Non c’è un video particolare. Mi piace proprio la canzone, le parole, la voce, la musicalità. Un po’ depresso il nostro amico James Arthur, ma va bene così.

Tutto questo desiderio di tornare indietro, ripreso in ogni singola parola, è ossessivo e gli sfugge di mano, ma ci sarà un motivo.


Kaleo

Una canzone struggente, con una forza evocativa che ti fa nascere il desiderio di andare dritto dritto all’inferno. Se con il cantante, il bel tenebroso islandese, Jokull ancora meglio. Da stenderti e non dico altro.


Mr Mister

In realtà è una canzoncina senza grosse pretese. Ma ai tempi della adolescenza, mi aveva tanto emozionato. Immaginavo quelle ali spezzate che alla fine riescono a riprendere il volo… E il cantante che mendica almeno una stretta di mano ma lei è già altrove…
Povero Mr Mister. Certo che non poteva meritare di meglio uno che si chiama così…


Mouse T

Non so perché ho scelto questa canzone. In realtà è abbastanza ossessiva, con tutto questo horny ripetuto per tutta la dueata della canzone.


Imagine Dragons

Ok, devo ammetterlo che ci sono canzoni migliori, che mi piacciono di più, ma ho scelto questa per caratterizzare un post del mio blog.


Tom Walker

Grazie Tom per avermi lasciato la luce accesa, altrimenti mi sarei perso. Un po’ pretestuosa questa canzone, ma orecchiabile. Lui bello cicciotto, ma con un po’ di chili in meno mi sembra un bel risultato.


Imagine Dragons

Sicuramente molto più attraente e appetibile di canzone. Believer, ecco , mi tiri fuori il meglio


Annie Lenox

Commovente brano della Lennox, stufa di tappetizzarsi, di mettersi lì davanti a spiegare ancora per una volta che cosa non va, sperando che tenga la bocca chiusa.

E si chiede perché, un perché che evidentemente non c’è… Ma sì, lasciatela piagnuolare con questo”why”. Potrebbe cantarlo mille volte che non mi stancherei di sentirla.


Figli di Madre Ignota

Non so come sia riuscito a venire a conoscenza di queta canzone bislacca, strana, alcoolica, con uno strascico di scazzamento. Forse è stato un film (ma non ricordo il titolo, anche se ho qualche idea però non confermata).

Il video è ancor più strano. Interessante.


Limp Bizkit

Se non ci fosse stata la parola blue, probabilmente non mi sarei nemmeno soffermato su questa canzone. Ma è proprio quell’azzurro che mi frega, che penso agli occhi azzurri del cantante, che è tutto fuorché autistico e depresso; anzi mi sembra proprio maranza…

Comunque al di là delle considerazioni semantiche sulla parola Blue, triste o azzurro, la canzone è bella, musicalmente fluida e ti abbraccia, come un amico quando hai bisogno di uscire magari da una situazione difficile.


Kadebostany

Un po’ irritante la canzone, poco musicale, quasi acida. Però quella domanda, posta all’inizio – ti dispiace se rimango? -, dettata dalla consapevolezza che… sì puoi dare fastidio, salva tutto.

Il video, strano, è alternativo proprio come la musica…


Adriano Celentano

Canzone folle, senza senso ma assolutamente geniale come l’Adriano. Peccato sia invecchiato e ormai del tutto rincoglionito. Ma ai tempi era perfetto.


Marco Mengoni

Se continuo col Mengoni davvero non me la cavo più ma come fare senza? Con questa voglio, ti fa uscire tutti gli istinti repressi e vorresti il mondo intero. Anzi no, voglio. Altro che condizionale. Veramente un esempio assolutamente deleterio per la mia salute mentale.


Tiziano Ferro

Canzone splendida del Tiziano Ferro, raffinata, matura. Una mia amica me l’aveva fatto ascoltare ed ero rimasto folgorato dalle sue parole.

Mi manchi veramente troppo troppo troppo ancora
Ho passato tutto il giorno a ricordarti
Nella canzone che però non ascoltasti
Tanto lo so che con nessuno avrai più riso e pianto come con me
E lo so io ma anche te

Wow. Il Tiziano non si smentisce mai…


Mina

No, la Mina, pur bravissima ed eccelsa, non entra nelle mie corde. Questa canzone l’ho semplicemente usata per rappresentare un post del mio blog. Non per altro.

Ma non nego la sua bravura e questa canzone in particolare, cantata col Cocciante, ha qualcosa di magnetico.


Marco Mengoni

Questa collaborazione con Tom Walker non mi entusiasma molto. Una canzone un po’ noiosa ma alla fine accettabile.

Se poi l’unica parola che ha imparato in spagnolo è hola, allora siamo messi proprio male.


Brett Young

Di essere giovane è giovane, il Brett Young. Pure bonazzo.

Però un po’ sdolcinata questa canzone. Non mi convince molto. Se devi farmi del male, fallo pure, se devi spararmi addosso, fallo, ma fai in fretta. Dio santo ma non si tratta di un adolescente quindicenne!

Ah, dato che ci sono ti chiedo pure perdono… Ma Brett ce la fai? Chiedi perdono a una schiacquettina che corre in mezzo al deserto… Ma lasciala andare a quel paese! È inutile che ti comporti come un cagnolino con la coda in mezzo alle gambe. Non hai il carisma della Duffy.

Ti perdono tutto però, anche il video un po’ così, per la tua voce profonda e per il coraggio di presentarti a piedi nudi…


Lewis Capaldi

Insomma, classica canzone disperata, da sfigato ma bella, con la voce calda del Lewis diventa ancor più preziosa.


Tones and I

Tra vulcani e cascate magnifiche, ho sentito per la prima volta questa canzone. Era nell’isola della Reunion quando mi sono inebriato asoltando ossessivamente il ritmo incalzante e le parole.

Il video, rispetto alla canzone, è piuttosto deludente, nonostante l’idea originale di inserire dei vecchietti. Ma non rispecchia la canzone, almeno secondo me.

Però davvero strepitosa.


Max De Angelis

Sono incazzato, esordisce così Max De Angelis, con la sua canzone magnifica. Nonostante il testo terribile, con cui spiega le ragioni della sua incazzatura e depressione, a Max De Angelis non resta altro che scegliere una sola via. Ma non è la soluzione.

Infatti il video si riavvolge a ritroso, partendo da quel gesto estremo, proprio dove lui è spiaccicato sulla strada, con la speranza di ritornare sui suoi passi.

E si scopre in questo flash back che Max aveva scritto le parole proprio sul suo corpo ma sapendo che nessuno le avrebbe lette perché il suo corpo morto è stato portato via da una barella caricata sull’ambulanza, ha deciso di tornare indiero.